Il cuore nel caffé – Gigi Finizio

Oggi va un pò così…

Un graffio sul cuore

che fa più male del solito.

 

Il poeta maledetto

 

 

Quanti amori senza storie…quante storie senza amore..
quante volte ho fatto tardi..cammimandoti sul cuore…
tu notavi nei miei occhi…mentre io ti derubavo…
ma un sorriso non mancava mai…
poi un giorno ti ho perduta…
ti cercavo nei miei occhi…

Ma non ti abitavo più…non ero più da te..
e di colpo mi è caduto il cuore nel caffè…
scusami se io non ho la forza che c’è in te..
se non ho capito niente..
se non so più respirare…
se gli amici dicono puoi farcela se vuoi…
mentre le mie mani mi raccontano di noi…
se rifaccio il trucco e frego la malinconia…
per sembrare ancora forte…
stringo i pugni in tasca e vado via…

Aspettavi i miei ritorni mentre io…mi allontanavo…
e così passava il tempo senza dirti mai…ti amo…
eri come una canzone che non riesci più a cantare…
ma che prima o poi ricorderai…
poi un giorno ti ho perduta..
e non so più cosa fare…

Dai ti prego amore mio…aiutami a cercare..
questo sole freddo cerca un cielo per brillare…
scusami se io non ho la forza che c’è in te…
se non ho capito niente..
se non so più respirare…
se gli amici dicono puoi farcela se vuoi…
mentre le mie mani mi raccontano di noi…
se rifaccio il trucco e frego la malinconia…
per sembrare ancora forte….
stringo i pugni in tasca e vado via…

quanti amori senza storie…quante storie senza amore…
quante volte ho fatto tardi….

A modo mio – Gigi Finizio

Quanto sa esser strana la vita.
Nel momento in cui, in lei hai perso fiducia,
riesce a sorprenderti.
E lo fa senza mezzi termini,
senza compromessi…
Spudoratamente.
Vestendosi di caso e coincidenze,
parte per quel lungo viaggio che porta
ad esaudire i suoi più nascosti desideri,
a realizzare i più profondi suoi segreti.
Ed io son contento che sul cammino di quella casualità voluta,
ci fosse scritto il tuo nome,
e che indissolubilmente si legasse al mio,
per esser pronunciato solamente come: “amore”

Il poeta maledetto, per lei.

Gigi Finizio > Per Averti (2005) > A Modo Mio

undefined

Hai ragione tu
Quando dici che non riesco a vivere
Senza te…

Non respiro più,
Tutto il resto sembra inutile, lo sai,
Se te ne vai…

Via dagli occhi tuoi
C’è una notte senza fine,
Un mare che
Non mi bagna più,
Amore, amore no…

A modo mio
Saprei come fare…
A modo mio
Troverei le parole…
A modo mio
Tu non sarai dentro di me
La solitudine…
A modo mio
Ricominciare…
A modo mio
Ti saprei ritrovare
Ma dove sei…
Tu non lo stai
Stanotte quanto ti vorrei…

Ora siamo qui,
Spenti da un interruttore illogico,
E non vorrei…

Briciole di noi,
Basta un po’ di vento
Per soffiarci via,
Anima mia…

Via dagli occhi tuoi
C’è una notte senza fine,
Un sole che
Non riscalda sai,
Amore, amore no…

A modo mio
Saprei come fare…
A modo mio
Troverei le parole…
A modo mio
Tu non sarai dentro di me
La solitudine…
A modo mio
Ricominciare…
A modo mio
Ti saprei ritrovare
Ma non potrei dimenticare…

Ho cercato un altro
Paradiso da inventare,
Ma non posso
Lasciarti andare via,
Amore, amore no…

Tu non sarai dentro di me
La solitudine…
A modo mio
Ricominciare…
A modo mio
Ti saprei ritrovare
Ma dove sei…
Tu non lo stai
Stanotte quanto ti vorrei…

L’amore che non c’è – Gigi d’Alessio

premessa: niente premessa. Posto questa canzone per rafforzare quello che ho scritto in questi due post:

TESTAMENTO

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/archive/2008/09/17/testamento-17-settembre-2008.html

 LETTERA ALLA MAMMA (SCRITTA DA UN BIMBO DI DUE ANNI)

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/archive/2008/09/13/lettera-alla-mamma-scritta-da-un-bimbo-di-due-anni.html

 

 

 Gigi D’Alessio > Quanti Amori (Repack Sanremo) (2005) > L’amore Che Non C’è

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/00/02/938072742.mp3

Ho bisogno di parlarti adesso ascoltami,
c’è un silenzio che nasconde ambiguità
che non litighiamo più mi sembra un secolo
solo indifferenza è quello che si da.
Si sta asciugando il mare.
Sei una donna che ha rubato la tua immagine
ma non sa più accarezzarmi come te,
hai un sorriso disegnato per difenderti
dalle notti che non hanno libertà.
L’amore che non c’è
perché lo vuoi nascondere
tanto fingere fa male solo a te
ma davvero mi credevi così stupido,
forse stupido è l’amore che ho per te.
L’amore che non c’è
perché non ti fa piangere 
una voglia pazza di scappare via,
il grigio delle nuvole
se tu non te ne vai
è l’unico colore su di noi.
Il domani farà un male insopportabile
quante notti senza sonno passerò,
viaggerò sul treno della solitudine
e chissà a quale fermata scenderò.
L’amore che non c’è
perché lo vuoi nascondere
tanto fingere fa male solo a te
ma davvero mi credevi così stupido,
forse stupido è l’amore che ho per te
L’amore che non c’è
adesso ti fa piangere
in un timido silenzio intorno a noi,
vorrei poterti stringere
nel farti andare via
lasciando un pò di me
sulla tua scia.
Ti porterò nel cuore
sapendo la tua assenza
in ogni istante
quanto assedio mi darà,
è un pò come morire,
vedere come adesso te ne vai.
L’amore che ho per te
un’altra non può chiedermi
perché un’altra non sarà la vita mia
non ci sarà poesia
ti ho dato l’impossibile,
tu forse non lo sai,
che ho speso tutto quanto su di noi.

 

Dedicata a colei la quale ha ricevuto l’impossibile, a lei che ancora non ha capito, che ho speso tutto quanto su di noi.

Il poeta maledetto

Ti cercherò – Gigi Finizio

Fantastica canzone che alterna toni alti e bassi, come emozioni da seguire in fiume; a volte inaridito, a volte in piena.
Una ricerca di colei alla quale volersi legare per la vita.
Capita in certi momenti della vita, magari dopo che è passato lo star male per una grande delusione, di sentire dentro un immenso amore.
Ancora più immensa la voglia di donarlo a qualcuna o a qualcuno. E non è per spirito di rivalsa, come si possa credere.
E’ per riscattare quell’amore che si voleva o si voleva donare e non si è potuto farlo.
Il numero di amori che nascono dopo un amore finito, oramai non si contano. E sono storie che poi, durano una vita.
Per chi come me, ha ancora voglia di perdersi negli occhi di una donna (o un uomo) che ricambia il suo amore.
Perchè sia più grande di quello finito, perchè non esiste limite a quel che si può dare.
Perchè io ti cercherò e quando t’incontrerò non avrò dubbi:
sentirò il mio cuore sussurrarmi il tuo nome.
Vedrò il tuo sorriso incontrare il mio,
assaporando la gioia del futuro che saprò darti
e che saprai darmi.
Ti troverò, come quella sorgente che nutre la mia sete, e a goccia a goccia, io ti berrò, per suggellare l’infinito istante delle mie labbra sulla tua pelle.
Acqua sarai per me ed io mare ad accoglierti sarò. E quando uniti saremo, chi potrà dire chi sono io e chi sei tu?
Un’anima, un corpo solo, uniti dall’inscindibile vincolo di un amore eterno.
Oh, si che ti troverò!
Vivere quell’attimo d’incontro,
varrebbe spendere una vita intera.
E lo farò… Appena terminato di ascoltare questa canzone del grande Gigi Finizio.

Il poeta maledetto

 

Gigi Finizio > Altre Canzoni > Ti Cercherò

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/01/02/755922936.mp3

Ti cercherò…
dove il pensiero travolto da un’onda
va a fondo dentro l’anima
E la barriera rialzata da tempo non sembra avere limiti
Ti cercherò come un naufrago che
ritrova un’ isola che è dentro se
strappando via la solitudine ahhh…
e quando il sole scavando le siepi intorno tutto illumina
Ti troverò
come quella sorgente che nutre la mia sete e poi
sarai la luce creata da dio…
E illuminando la tua prateria
dentro di te nascerò come nasce l’amore
che stringendo il tuo seno troverà l’essenza
che scaldando il mio cuore colora il mio viso
che finalmente arrossisce per te…
ma quando amore, amore,
amore dimmi quando
ritarderai al primo appuntamento
mi chiederai se stavo qui da tempo
e poi nel freddo dell’inverno nel mio letto il tuo corpo scalderò
amore ti scalderò, si io ti scalderò, io ti riscalderò…
ti cercherò
Tra la gente indifferente
che attraversa la via di una metropoli
O tra le donne che passano
tutta la notte in una birreria
dove si perde anche l’anima mia…
ma se io trovo la tua prateria
dentro di te nascerò come nasce l’amore
costringendo il tuo seno troverai l’essenza
che scaldando il mio cuore colora il mio viso
che finalmente arrossisce per te…
ma quando amore, amore,
amore dimmi quando
ritarderai al primo appuntamento
mi chiederai se stavo qui da tempo
e poi nel freddo dell’inverno nel mio letto il tuo corpo scalderò,
io ti riscalderò, si io ti scalderò, io ti riscalderò…
ma quando amore, 
amore dimmi quando
ritarderai al primo appuntamento
mi chiederai se stavo qui da tempo
e poi nel freddo dell’inverno nel mio letto il tuo corpo scalderò
io ti riscalderò, io ti riscalderò…

La donna che vorrei – Gigi d’Alessio

Premessa: Come nave a cui tempesta, abbia spezzato l’albero maestro, in balia dell’onde, incapace di governare. Confusa rotta prendere, impossibilitato a decidere tra le alternative. E lasciarsi trasportar dalle correnti e flutti. Toccherà terra? Perirà su scogli? Arduo immaginar cosa il destino propone. Ma un ultimo sprazzo di forza, punto nave tracciato: La donna che vorrei, sei tu ma un’anima non hai. Nuova rotta da seguire decisa: Però non sei la donna che vorrei.

Attimo di confusa vita, vissuta in confusione. Grande Gigi d’Alessio, grande canzone, grande verità. Un capitolo di vita mia vissuta, una canzone a suggellar come triste ricordo quei momenti.

Il poeta maledetto

Gigi D’Alessio > Cuorincoro (2005) > La Donna Che Vorrei

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/02/01/625260699.mp3

Non ha senso stare qui a parlare
quel che vorrei dire lo sai già
Non c’è proprio niente da salvare
forse solo la mia libertà
La colpa da che parte sta
meglio dividerla a metà

La donna che vorrei
non ti somiglia un attimo
La donna che vorrei
fa quello che non fai
Le piace stringermi di più
se un cielo grigio viene giu
sa dare amore

La donna che vorrei
la trovo appena te ne vai
Non ritornare mai
lontano più che puoi
Sto bene solo quando non
Ci sei

Io per ricordarmi il tuo sorriso
guardo quella foto di anni fa
Non ci sarà posto in paradiso
loro non ci cascano con te
Che irresistibile follia
fare l’amore e poi mandarti via

La donna che vorrei
non ti somiglia un attimo
La donna che vorrei
fa quello che non fai
Le piace stringermi di più
se un cielo grigio viene giu
sa dare amore
 
La donna che vorrei
la trovo appena te ne vai
Non ritornare mai
lontano più che puoi
Sto bene solo quando non
Ci sei

Bastava una carezza in più
per non cadere a testa in giù
sul nostro amore

La donna che vorrei
sei tu ma un’anima non hai
Sei bella più che mai
Giuro ci ricadrei
però non sei la donna che vorrei.

Musa – Gigi Finizio

Premessa: Desiderio, passione, amore. quando hai di fronte la persona che ami, il resto del mondo sbiadisce e scompare. Perchè è in lei, che vive tutto il tuo mondo. Vicino come pensieri, alle parole del mitico Gigi Finizio, prendo questi versi e li faccio miei, per regalarli a colei che, come musa ogni giorno m’ispira la vita. A te Jasmine, mia musa, mia dea, dedico questa canzone.

Anche se… Non mi avevi detto che Finizio ti conosceva: Questa canzone egli l’ha scritta, pensando a te.

Io te la dedico, sognando te.

Il poeta maledetto

 

Gigi Finizio > Musica E Speranza (2006) > Musa

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/02/00/2107751357.mp3

Musa, che cosa fai
a piedi nudi, danzando vai
davanti a questa chiesa
distrutta ormai
dal tempo e dalle guerre
ci pensi mai
le tue gambe musa
che frenesia
il tuo sudore, è malvasia
il tuo silenzio grida, e queste urla
mi fanno troppo male, male
male, male…

Fermati un momento
accanto a me
riposa le tue ali 
prendi fiato adesso che
il cielo partorisce un’altra luna
nella notte fatta solo per amare.

Stringi queste mani amore mio
ascolta questo vento che è la musica di Dio
insegnami a soffrire e amare come te, e a viverti anche senza respirare…

Musa, non dormi mai
però conosci i sogni
ma come fai
hai forse un pò paura
di chiudere i tuoi occhi perchè ti fanno male, male
male, male…

Fermati un momento
accanto a me
riposa le tue ali
e prendi fiato adesso che
il cielo partorisce un’altra luna
nella notte fatta solo per amare
(adesso) fermare (non posso)
la voglia di sentirti addosso, guidami (sempre)
comincia (ora) e presto imparerò, un mondo che non ho

Fermati un momento
accanto a me
riposa le tue ali
e prendi fiato adesso che
il cielo partorisce un’altra luna
nella notte fatta solo per amare

Stringi queste mani amore mio
ascolta questo vento che è la musica di Dio
insegnami a soffrire e amare come te, e a viverti anche senza respirare…

La magia del vento – Gigi Finizio e Marcela Morelo

Piccola premessa: Questa opera d’arte, non è altro che un canto d’amore. Cantato a due voci, incarna perfettamente quella che è la melodia dell’amore: l’incontro fra due voci, due anime, due corpi. Il sempre grande Gigi Finizio, si ripropone come l’immenso artista che è, aiutato dalla splendida e melodiosa voce di Marcela Morelo, regalando un’intensa emozione, bloccando in un unico, eterno istante, la magia del vento, la magia dell’amore. Buon ascolto, a tutti coloro che si sentono innamorati, e a tutti coloro, che sono ancora alla ricerca di un/a cooprotagonista della propria vita.

Gigi Finizio > Musica E Speranza (2006) > La Magia Del Vento


http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/02/00/310818979.mp3

Gigi Finizio:
La notte svanisce
ma c’è ancora luna
vorrei una ragione
ma non c’è ne una
non vale la pena
non voglio aspettarti
mi impongo il silenzio
poi torno a chiamarti

come pioggia sarò
cadrò sulla tua via
scorrendo dentro il mio cuore
ti darò una nuova vita
dai tuoi sogni berrò
assaggerò l’immenso
e dentro un bacio di vetro
fermerò la magia del vento

Marcela Morelo:
En todo momento te encuentro en mis cosas
En todos los ríos, en todoas las rosas
Tal vez por vergüenza, o el paso del tiempo,
Ninguno se atreve a hablar sin rodeos

Dame alguna razón,
Yo te dare la mia,
Para ponernos de acuerdo y empezar
Una nueva vida
Dame alguna ilusión
Yo te dare mis sueños
Para ponernos de acuerdo y disfrutar
De los buenos tiempos

Gigi Finizio:
non so immaginarmi senza te
non voglio provarci adesso che
voliamo nello stesso mondo

Marcela Morelo:
quisiera alcanzar lo que soñe,
Tu sombra y mi sombra otra vez

Gigi Finizio & Marcela Morelo:
Dame alguna razón,
Yo te dare la mia,
Para ponernos de acuerdo y empezar
Una nueva vida
Dame alguna ilusión
Yo te dare mis sueños
Para ponernos de acuerdo y disfrutar
De los buenos tiempos
Para ponernos de acuerdo
la magia del vento

Dame alguna razón,
Yo te dare la mia,
Para ponernos de acuerdo y empezar
Una nueva vida
Dame alguna ilusión
Yo te dare mis sueños
Para ponernos de acuerdo y disfrutar
De los buenos tiempooo

Piccola dedica: Immensamente sentita, immensamente voluta sul mio blog, questo piccolo gioiello, canzone non a caso metà italiana, metà spagnola. La dedico a colei che sà che è per lei. A volte, da maledetto quale sono, non riesco ad esprimermi appieno con parole dolci e sentimenti puri. Così rubo canzoni, che sanno rapire in emozioni, sperando di strapparle un sospiro.

Per quel sospiro, per quel sorriso io… morirei.

Così, se non ci sono parole e non sai cosa dire, guardala negli occhi…. e parlerà il tuo cuore.

Magari, con questa canzone in sottofondo. Passione mia, non ancora tua, spero tu ti accorga presto di me: sono qui che ti aspetto, da quando sei nata.

Il poeta maledetto

Se ci penso – Gigi Finizio

 Come oramai consuetudine, mi permetto una piccola premessa, un piccolo pensiero per questi grandi artisti.

Tristissima, malinconica, questa poesia, più che canzone, è carica di rancore. Un rancore che molto spesso ho assaporato nell’ultimo periodo della mia vita. Un rancore che sento come fosse un brivido lungo la schiena, nelle frasi: ” Capisci cosa hai fatto? Hai venduto il mio sorriso a un viaggiatore distratto.” e in “Capisci cosa hai fatto? Hai scordato il nome mio, dentro quel letto disfatto”. Mi perdonerà l’artista, ma ascoltando questa canzone, mi permetto un egoistico sollievo, sapendo che io non sia l’unico, ad aver provato quanto di più brutto esista al mondo: la morte dell’anima. Ascoltate questo grido di dolore dove, come se poi fosse possibile, si cerca di esorcizzare e allontanare la sofferenza, esternando il proprio rancore… Sono mesi che lo faccio, senza miglioramenti. Il mio cuore spappolato, maledettamente sanguina ancora. Ma ringrazio il grande Finizio, per aver trovato parole, che faccio mie, per cercare di sopravvivere ancora. Buon ascolto.

Il poeta maledetto

Gigi Finizio > Musica E Speranza (2006) > Se Ci Penso


http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/00/01/1343770358.mp3

Ma cosa hai fatto…?
Hai inchiodato le mie ali a questo cielo d’asfalto.
Capisci cosa hai fatto…
Hai venduto il mio sorriso
a un viaggiatore distratto.
E anche se ti vorrei, non credo che
tu valga più di questa piccola vita.
E non sò dove sei ma sento che..
non ti cercherò perchè tu sei una strada in salita.

Se ci penso sò che adesso
non è te che io vorrei ma il tuo riflesso..
e ti vedo ma ti perdo come un’oasi
in questo deserto.

Ma cosa hai fatto..?
Hai corrotto i gesti miei con uno
sporco ricatto. Capisci cosa hai fatto?
Hai scordato il nome mio dentro quel
letto disfatto. Per quanto ti vorrei nn
credo che tu valga più di questa
fragile vita. Ti incontro spesso in tutti i
sogni miei poi mi sveglio e prego
che tu non sia mai esistita.

Se ci penso sò che adesso
non è te che io vorrei ma il tuo riflesso..
e ti vedo ma ti perdo come un’oasi
in questo deserto…

e ti vedo ma ti perdo come un’oasi
in questo deserto.

Gigi Finizio – Lo specchio dei pensieri

Gigi Finizio > Solo Finizio (1999) > Lo Specchio Dei Pensieri


http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/01/02/16731304.mp3
 

Seduta sulla riva di questa mia coscienza
La malinconia fa il conto dei miei giorni
Comprese le esperienze di questa vita mia
Somiglia ad un gabbiano con le ali aperte lungo l’orizzonte
Abbraccia il cielo che e’ sopra di me
che affonda dentro lo scenario di un tramonto
Io che leggevo sempre ali di farfalla dentro gli occhi tuoi
Nutrivo la speranza che la tua pelle fosse solamente mia
Tu invece programmavi un’avventura un’altra storia senza me
E il tuo profumo non mi va piu’ via dalle lenzuola
Il mare aperto di un ricordo
Io senza di te fotografia di chi va via
nello specchio dei pensieri miei ti vedo ma non ti raggiungo mai
Faccio a pezzi la mia rabbia,
prendo a calci questa sabbia,
se sapessi amare un’altra ti cancellerei da tempo
Io senza di te seguo una via di periferia
Il cielo sta piangendo su di noi chissa’ se sta bagnando gli occhi tuoi
Io ti cerco come un fiato che si perde contro un vetro
Sulla tela di un pittore che dipinge quello che non c’e’
L’amore ci abbandona e il vortice del tempo non ci avvolge piu’
Sperduti in quella sfera di un mondo capovolto che ci spinge giù
Si perde la speranza di ritrovarti ancora nella vita mia
Forse eri solo la fotografia abbandonata nell’armadio dei ricordi
Io senza di te fotografia di chi va via
il cielo sta piangendo su di noi
Chissà se sta bagnando gli occhi tuoi
Io ti cerco come un fiato che si perde contro un vetro
Sulla tela di un pittore che dipinge quello che non c’e’.
No, no, no, no, no, no
amore mio ti cercherò.
Ti cerco e ti perdo
Io senza di te.