Lei – Charles Aznavour

 

Ho nascosto i miei occhi nei tuoi

confondendoli di verde e d’azzurro.

Possibile tu non l’abbia mai capito?

Possibile tu l’abbia dimenticato?

I sentimenti non è possibile comprarli,

perché ostinarti a vendere i tuoi al miglior offerente?

Non avevo niente da poterti dare,

solo amore.

E’ stata questa la mia colpa.

Ma anche la tua condanna.

A lei darò quel poco che ho

e che tu non hai voluto.

A lei darò quel piccolo inutile cuore

che ha battuto anche per te,

che hai preferito cose materiali.

Chi tra le due più ricca sarà… Io non lo so.

Ma lei sarà il futuro,

quel futuro che quando credevi all’amore,

condividevi con me.

Lei sarà la cura,

per il mio male di te.

 

Il poeta maledetto

Laura Pausini – Come se non fosse stato mai amore

disperazione.jpg

 

Cosa darei per poter tornare indietro.
Ora che tutto senza te
ha perso valore e significato,
ora che nulla ha importanza
e anche la vita ha perso valore,
sarei pronto a darti qualsiasi cosa,
se solo tu la volessi,
se solo tu lo volessi.
Se solo tu chiedessi,
sarei pronto a concedere.
Sconfitto non da te,
ma dall’amore che provo per te.

Ho lasciato mille briciole in giro,
perché tu ne cogliessi almeno una.
Ma così non è stato.
E quel che fa più male
è pensare che sia io soltanto
a soffrire in questa situazione…
L’indifferenza è una tortura indicibile
quando la ricevi
dalla persona che più ami.

Fammi capire che ci sei…
Sono pronto a tutto.

Questo è un atto di sottomissione
e non ci sono abituato,
non l’ho mai fatto, mai.
Ma l’amore che ancora provo per te,
quel futuro che volevamo insieme,
tutti quei momenti che
abbiamo vissuto insieme,
sono ormai un peso schiacciante
che distrugge ogni cosa
e lascia senza respiro.

Il dolore era già immmenso,
la disperazione sta facendo il resto.

Attimo dopo attimo
sento avvicinarsi la fine…
Non esiste una cura
per questo mal d’amore,
che non sia tu.

Rispondimi ti prego,
rispondi a quest’ultimo appello.
Non posso credere tu sia tanto diversa ora,
dalla donna di cui mi sono innamorato.

Una scintilla dev’esserci,
perché possa tornare a divampare.

Rispondimi ti prego,
senza te mi sto spegnendo.

 

Laura Pausini – Come se non fosse stato mai amore

Ieri ho capito che
E´ da oggi che comincio senza te
E tu.. l´aria assente
Quasi come se io fossi trasparente
E vorrei fuggire via
e nascondermi da tutto questo
Ma resto immobile qui
Senza parlare…non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere..
Come se non fosse stato mai amore
Io sopravviverò
Adesso ancora come non lo so
Il tempo qualche volta può aiutare
A sentirsi meno male…
A poter dimenticare
ma adesso è troppo presto
E resto immobile qui
Senza parlare… non ci riesco a stancarmi di te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere.. come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore
come se non fosse stato mai..
.. e vorrei fuggire via, vorrei nascondermi
Ma resto ancora così, senza parlare, senza dirti ¨non te ne andare¨
Non mi lasciare tra queste pagine..
.. e poi, e poi, e poi vivere
come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore

Franco Ricciardi – Mi fai schifo amore

sguardo di donna su un uomo.jpg

 

E’ proprio vero
che la vita a volte si ripete.
Magari vista dagli occhi
di qualcun altro.
E così mi sono imbattuto
in questa canzone.
Ascoltandola ho rivissuto
molti dei miei freschi ricordi.
E le parole sembravano
come venire da me,
eppur non muovevo labbra.

Falsità, ipocrisia…

Solo le persone in cui riponi
le tue più grandi aspettative,
i desideri, i sogni;
sono in grado di deluderti
nel peggiore dei modi.

L’unica cosa in grado di proteggerti
è il livello di conoscenza
che hai di loro.

E io, cara mia,
ipotetica e immaginaria compagna
(citaz. dovuta per motivi legali…
guarda a che siamo arrivati!
),

ti conosco molto bene,
meglio di chiunque altro.

Per questo le mie parole,
non possono che essere per te,
ipotetica e immaginaria compagna
(citaz. dovuta per motivi legali…
guarda a che siamo arrivati!
).

E non possono che essere:

“Ora fatti comprare
 da chi non ti conosce
 e non può sapere…

 Mi fai schifo amore!”

Il poeta maledetto

(disclaimer: la presente è solo una immaginaria interpretazione della canzone presentata, dovuta alla fervida IMMAGINAZIONE del poeta maledetto. Ogni riferimento a persone, cose, fatti o eventi realmente accaduti, è puramente casuale.)

 

Franco Ricciardi – Mi fai schifo amore

Voglio dirti che… – Gigi Finizio

ballerina salsa a casa - meglio divertirsi e andare a ballare con amici e fidanzati 12-13-19-20feb.jpg

 

 

Voglio dirti che,
mi dispiace…

Mi dispiace di averti
dato fiducia.
Io, l’unico che ti conosca
esattamente per come sei.
Per quanto tu possa velar
di magica polver le tue ali,
con un soffio ho sempre svelato
i tuoi trucchi.

E nessuno mai saprà chi sei,
per come lo so io.
Eppure io ti ho amata.
Dell’unico vero amore
che ti fa accettare ogni cosa.
Scioccamente, pur sapendo.

Nasconditi pure agli altri,
non potrai mai a me.
Perché non con gli occhi
io ti guardavo,
ma con il cuore,
e ti vedevo esattamente come sei.
Eppure io ti amavo.

Voglio dirti che mi manchi,
che i miei occhi sono stanchi
di dormire troppo poco,
di guardare le tue foto.

Forse è ancora troppo presto,
forse ti potrò scordare,
ma del resto non m’importa,
dirtelo ancora una volta:

Voglio dirti mi dispiace,
perché tutto quello che ho fatto,
l’ho fatto perché ti ho amata;
voglio dirti mi dispiace,
perché tutto quello che faccio,
lo faccio perché ti amo.

Ma non cerco il tuo perdono, no.
E nemmeno il tuo ritorno.

Voglio dirti: dimmi grazie.
Perché luce di lampara,
sbiadirai in una nuova alba.
Capirai l’amore, si, lo capirai.

Voglio dirti mi dispiace,
perché quando capirai,
potrai solo volger lo sguardo indietro,
e trovare il vuoto che hai creato.

Voglio dirti che…

Il poeta maledetto

 

 

Voglio dirti che… – Gigi Finizio (inedita)

Voglio dirti che ti penso.
Anche oggi sai per caso,
camminavo senza un senso
sotto il peso dei ricordi
che hanno voce quando è tardi
quando cerco ad ogni costo
solo un gesto o un tuo segnale
che non faccia ancora male.
Voglio dirti che non posso
fare a meno del tuo corpo,
chi mi veste ce l’ho addosso,
non c’è torto né ragione…

Quando volano parole
che ti cambiano il futuro…
Non volevo te lo giurooooo…

Siamo due tenaci dentro
che si arrendono nel tempo,
che si prendono,
ma senza poi scusarsi mai…

Siamo luci di lampare
che non sanno più aspettare…
L’alba che fa spazio al sole.
Che sarà di noi?

Voglio dirti che mi manchi,
che i miei occhi sono stanchi
di dormire troppo poco,
di guardare le tue foto…

Forse è ancora troppo presto,
forse ti potrò scordare,
ma del resto non m’importa,
dirtelo ancora una volta…

Non ti chiamerò mai amore
se ne avrai ancora paura…
Farò sempre dolcemente
ogni passo verso il cuore…

E ti inseguo con la mente
inutilmente in questo foglio,
io ti voglio te lo giuroooo…

Siamo timide barriere,
quando quello che si teme
rende immobili e insicuri
e soli prima o poi…

Siamo luci di lampare
che non sanno più aspettare…
L’alba che fa spazio al sole.
Che sarà di noi?
Tu sapevi sempre cosa c’è
dietro i miei silenzi che
sono parte poi di me…

Com’è strano, tu,
tu non pensi più a com’eri
che liberavi i tuoi pensieri
i tuoi pudori stretti a me…

Nooooooo
Non è così!
Fai di noi una cosa sola…
Per non volerla più!!!

 

Senza lei…

non ho più lacrime.jpg

 

Senza lei,
bevo fumando
e poi mangio bocconi
di piccole lacrime.
Guardo lo specchio
e rivedo qualcuno
che non sapevo
fosse ancora in me.

Con quel sapore
di morte nel cuore
senza lei
ho cominciato a vedere l’amore
come qualcosa di cinico.
L’indifferenza è il vestito
che metto ogni giorno di solito.
Ed ogni notte mi spoglio
di brividi e pianto,
nascondendomi in un angolo
perché non m’assalgano ancora
i miei pensieri di te.

Perché?

Dio mio! Perché?

Perché paglia nel fuoco,
a bruciare in men di sette giorni?

Perché?

Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti…

Davide

Dove sei – Gigi D’Alessio

Senza lei
Il tempo sembra strisciare passando piu lento del solito
Senza lei
Chiamare un’altra mi sembra davvero qualcosa di stupido
Che vita inutile
Senza lei
Bevo fumando e poi mangio bocconi di piccole lacrime
Son diventato pensandoci bene
anche un povero diavolo
E se mi guardo allo specchio
mi sembro piu vecchio in un attimo
Chissa se impazzira
Si puo pure andar gia dal balcone
Dare un calcio pia forte al portone
Ma non senti lo stesso dolore
Quel sapore di morte nel cuore se tu non ci sei

Dove sei
Maledettissimo pezzo di stella
cadendo hai colpito il mio cuore lo sai
Dove sei
Senza di te nella vita magari le altre bastavano
Per sopravvivere
Dove sei
Se fossi stato un miraggio
la bolla d’amore scoppiava in un attimo e poi
Senza te
Mi regalavo nei letti al momento di chi mi desidera
Potevo vivere così

Senza lei
Ho cominciato a vedere l’amore qualcosa di cinico
L’indifferenza è il vestito che metto ogni sera di solito
Ho quasi voglia di spegnere l’ultima fiamma dell’anima
Ma poi si arrabbia Dio
La mia febbre continua a salire
Quanto male che sento nel cuore
Ho paura non voglio morire
Sono solo un vigliacco d’amore che vive di te

Dove sei
Maledettissimo pezzo di stella
cadendo hai colpito il mio cuore lo sai
Dove sei
Senza di te nella vita magari le altre bastavano
Per sopravvivere
Dove sei
Se fossi stato un miraggio la bolla d’amore
scoppiava in un attimo e poi
Senza te
Mi regalavo nei letti al momento di chi mi desidera
Potevo vivere
dove sei….

L’amore si odia…

 

rosa appassita.jpg

 

Vieni qua, vieni qua,
che ti dovevo dire tutte quelle cose
che non hai voluto sentire, soffrire, godere o finire.
Vieni qua, vieni qua,
sempre la stessa storia.
Un equilibrio instabile,
che è crollato al vento
di una nuova gloria,
l’amore si odia.
Ed ogni petalo, sai,
si finge di essere una rosa.
E tu, mia rosa,
 non meriti più un battito di questa vita
per tutto quello che conta,
se conta,
sei come colla tra le dita.

“Il perdono è quasi
indizio di indifferenza.
Il vero amore non perdona mai. – Madame de Sonza”


 

Noemi e Fiorella Mannoia – L’Amore Si Odia

Noemi: Vieni qua, vieni qua, che ti dovevo dire
tutte quelle cose che, cose che, non hai voluto sentire, soffrire, godere o finire.
Vieni qua, vieni qua, sempre la stessa storia
un equilibrio instabile, instabile, che crolla al vento di una nuova gloria, l’amore si odia.
Ah, se fosse così facile, ah, se fosse ancora innamorato di me
ed ogni petalo, sai, si finge di essere una rosa
per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa
ma tu non meriti più un battito di questa vita
per tutto quello che conta, se conta, sei come colla tra le dita.
Fiorella Mannoia: Vieni qua, vieni qua, io ti volevo bene,
ma riparlarne è inutile, inutile, non ha più senso pensarti, capire, provare o sparire
Vieni qua, vieni qua, le solite parole
di un sentimento fragile, fragile, come l’asfalto consuma la suola, l’amore si odia.
N: ah, se fosse tutto facile
N & M: ah, se fosse ancora innamorata di te
M: ed ogni petalo sai
N: si finge di essere una rosa
M: per ogni goccia vorrei
N: diluvio sopra ogni cosa
M: ma tu non meriti più un battito di questa vita
N: che tutto quello che conta
M: se conta
N: sei come colla sulle dita
M: ed ogni petalo, sai, si finge di essere una rosa
N & M: per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa
M: ogni cosa
N: ma tu non meriti più un attimo della mia vita
M: per tutto quello che conta
N: se conta, sei la mia impronta sulle dita.

Alea iacta est

Quando penso mi nascondo,
dietro quella verità
che dei due chi meno ama
è quello che non soffre mai.

Ora ho perso quasi tutto io,
anche quello che vorrei
più di ogni altra cosa al mondo.

Ma or che di fermarti o cercare
non ho più voglia,
quel che resta sono fatti miei.

La mia unica follia
non è stata di innamorarmi di te,
ma di credere che tu
avresti potuto ricambiare
in egual modo.
 
 
Il poeta maledetto

La mia follia – Gigi Finizio

Ora ho perso quasi tutto…
anche quello che vorrei…
più di ogni altra cosa al mondo…
il resto sono fatti miei…
di fermarti o di cercare..adesso non ne ho voglia più…

non ti penso e poi mi dico..che adesso manchi solo tu…
Ti porterei…
lontano da ogni cosa e poi…
lo rifarei…
con te riviverei le notti e i sogni tuoi…
sapevano di mare e un pò anche di follia…
Ce la farei ad ascoltarti tutto il tempo che vorrai..
anzi mi scuso per le volte che io mai…
ho fatto quello che tu addesso penserai…
penserai…

Quando penso mi nascondo…dietro la tua verità..
che dei due chi ama meno…è quello che non soffre mai…
non mi resta che aspettare che un giorno quella tua follia…
farà in modo che ritorni un’altra volta e sempre mia…

Ti porterei…
lontano da ogni cosa e poi…
lo rifarei…
con te riviverei le notti e i sogni tuoi…
sapevano di mare e un pò anche di follia…
Ce la farei .. ad ascoltarti tutto il tempo che vorrai..
anzi mi scuso per le volte che io mai…
ho fatto quello che tu adesso penserai…
penserai…

Quando penso mi nascondo…dientro la tua verità..
che dei due chi ama meno…è quello che non soffre mai…
non mi resta che aspettare che un giorno quella tua follia…
farà in modo che ritorni un’altra volta e sempre mia…

In due – Sal Da Vinci

 

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In due – Sal Da Vinci

Nell’immenso del tuo sguardo cerco me
Sembra quasi la profondità del mare
Quel silenzio di parole è un’arma in più
Spiega chiaramente quel che pensi tu

Il carattere costante fa di te
forse la più bella mia maledizione
Eppure corro qui da te
Le notti che mi vuoi sono frammenti di te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti ma se chiami perdo la mia dignità

Se potessi con il sole brucerei parte della vita mia che m’hai rubato
Così non correrei da te le notti che mi vuoi senza frammenti di te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti se tu vuoi
cancellarti dalla mente
dopo far l’indifferente ma sto male senza te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti ma di te mi serve l’altra tua metà

Le parole contano, le menzogne uccidono.

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Le parole contano,
tante volte rimangono
e fanno male
anche se dette per rabbia
si ricordano.
E pesano come macigni
su un animo inquieto
tanto da soffocarlo.
Quante volte mi hai
urlato sul viso che valevo poco?
Eri la mia donna importante
eri la mia stella nel buio.
Ed ora che rimane di noi due?
Briciole che hai lasciato
il vento spazzasse via.
Come per crudele gioco,
hai sparso in terra e calpestate,
perché libera fosse
la tua mano per un altro.
Ero una cena fredda,
che hai consumato in fretta.
Volevi, volevi, volevi.
Volevi e dovevi ottenere.
E tutto quello ch’io non t’offrivo
ora ce l’hai.
Tutto a parte una cosa,
una cosa che non si può volere
ma soltanto donare.
Ma quella cosa a te è sconosciuta.
Rinchiusa tra le pieghe
della tua ossessione:
una ricerca su sentieri sbagliati,
una radice che hai cercato nel mare.
Quella cosa non fa rima con libertà,
fa rima con sincerità.
Ed è come un monte
che preferisci ignorare
anziché scalare.
Ora hai tutto. Sii contenta di questo.
Ché l’effimero brucia presto.
E tornerai a sbadigliare,
e ritornerai a cercare.
Ma per sentieri sbagliati
ancora ti perderai.
Ho inghiottito la tua chiave,
tra veleno e menzogne.
Ed ora chi ti aprirà il cuore?
I soldi?
L’auto?
Il ballo in maschera di domani?
Le notti per locali?
O quelle in auto,
a cercar di rubare
quanto più piacere possibile dall’altro?
Le parole mordono, hanno fame, come i cani ti ringhiano,
dentro il cuore fanno male
e si insinuano, ti consumano, ti divorano.
Nella tua cena fredda
hai rotto il silenzio
e consumato in fretta
portando briciole con te
che sparse al vento hai
al profumo della prossima portata.
Imbandita ho la tavola in tua assenza
e m’appresto a consumar l’ultima cena
alla quale non sarai invitata.
E spargerò le briciole,
ed ogni briciola sarà una lacrima,
perché per te era ancora aperta
la porta del cuore.
E quei frammenti di noi che hai distrutto,
eran quella cosa,
che purtroppo per te ha un nome…
Si chiama amore.
Goditi l’effimero tutto,
molto presto ti divorerà lo stesso niente
che hai lasciato a farmi compagnia.

 

Il poeta maledetto

 

 

 

Le parole – Umberto Tozzi

 

Le parole contano dille piano tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano si ricordano.
Le parole quante volte rimangono le parole
feriscono le parole ti cambiano
ti bastava anche un filo di voce per dirmi ti amo
ma quante volte mi hai urlato sul viso che valevo poco.
Mi sentivo un bambino immaturo e magari ero un uomo
ti credevo una donna importante eri donna a metà.
Dimmi che rimane di noi due dimmi hi ci riavvicinerà
a te sembrava un gioco bello se dura poco
era una cena fredda da consumarsi in fretta.
A te sembrava un gioco bello se dura poco
era una cena fredda che hai consumato in fretta.
Le parole mordono hanno fame come i cani ti ringhiano
dentro il cuore fanno male
e si insinuano ti consumano ti divorano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano
quante volte leggere e preziose me le hai sussurrate
ma altre volte mi hai dato del pazzo se di te morivo.
Mi sentivo un bambino immaturo e magari ero un uomo
ti credevo una donna importante eri donna a metà.
Dimmi che rimane di noi due dimmi chi ci riavvicinerà
a te sembrava un gioco bello se dura poco
era una cena fredda da consumarsi in fretta.
A te sembrava un gioco bello se dura poco
era una cena fredda che hai consumato in fretta.

Vittoria! … Sconfitta!

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Non ha senso ritornare a parlare,
quel che avevo da dire
non hai voluto ascoltare.

Persa nella tua convinzione di giusto,
hai creduto di poterne prender gusto.

E un male enorme hai creato,
ma per chi? E per quale motivo?

Bastava una carezza in più
per non cadere a testa in giù
sul nostro amore.

E invece hai volto gli occhi altrove,
e forse te ne penti già.

Ma il tempo scorre inesorabile
e solo avanti è il suo cammino.
Quel che hai fatto è fatto,
e non può esser cancellato.

L’unica donna che volevo,
ch’abbia mai voluto,
sei tu che un’anima non hai.

La donna che vorrei
è esattamente quella che
non vorrò mai più.

Ancora ti amo…
Ma ti odio di più.

E non si dissipa il dolore,
non si scioglie il rancore.

Avevi detto di aspettare,
creavi a me tempo per sperare.

Ma di bugia in bugia
hai voluto giocare.

Bluffando hai vinto…
Ora non c’è più pezzo da mangiare.

Scacco matto.

Ma chi ha vinto?

 

Il poeta maledetto

 

 

La donna che vorrei – Gigi D’Alessio

 

Non ha senso stare qui a parlare
quel che vorrei dire lo sai già
Non c’è proprio niente da salvare
forse solo la mia libertà
La colpa da che parte sta
meglio dividerla a metà

La donna che vorrei
non ti somiglia un attimo
La donna che vorrei
fa quello che non fai
Le piace stringermi di più
se un cielo grigio viene giu
sa dare amore

La donna che vorrei
la trovo appena te ne vai
Non ritornare mai
lontano più che puoi
Sto bene solo quando non
Ci sei

Io per ricordarmi il tuo sorriso
guardo quella foto di anni fa
Non ci sarà posto in paradiso
loro non ci cascano con te
Che irresistibile follia
fare l’amore e poi mandarti via

La donna che vorrei
non ti somiglia un attimo
La donna che vorrei
fa quello che non fai
Le piace stringermi di più
se un cielo grigio viene giu
sa dare amore

La donna che vorrei
la trovo appena te ne vai
Non ritornare mai
lontano più che puoi
Sto bene solo quando non
Ci sei

Bastava una carezza di più
per non cadere a testa in giù
sul nostro amore

La donna che vorrei
sei tu ma un’anima non hai
Sei bella più che mai
Giuro ci ricadrei
però non sei la donna che vorrei.