Parole maledette – 24 luglio 2008

Parole e parole.

E versi e strofe.

Poesie e racconti,

a breve romanzi.

Quante inutili parole.

Parole belle, struggenti, d’amore,

d’odio e rancore.

Che arricchiscono l’anima,

che scaldano il cuore.

Che donano passione,

speranza, gioia e stupore.

Invidia, illusione,

delusa partecipazione.

Parole che vivono in se e di se.

Trasportate dal vento,

battute dal sole,

bagnate dall’acqua,

bruciate dal fuoco.

Germogliate in terra,

come semi di primavera.

Inutili parole d’amore,

che non sanno descrivere l’anima,

e non parlano il linguaggio del cuore.

Ci provano attraverso me,

che ogni volta fallisco.

E maledetto per questo.

Perché parole son parole,

e i sentimenti sono altra cosa.

E non s’incontrano che per brevi momenti,

soltanto nel cuore di chi le ascolta.

Così son poeta per raccontare e non per scrivere.

Di emozioni provate o soltanto immaginate,

ma vissute con l’animo,

e rivissute in chi le ascolta.

E son poeta maledetto, non per me stesso.

Per chi mi ascolta.

Parole maledette – 24 luglio 2008ultima modifica: 2008-07-24T17:36:00+02:00da morris_garage
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5 pensieri su “Parole maledette – 24 luglio 2008

  1. Perché parole son parole,

    e i sentimenti sono altra cosa.

    la penso come te, mai nessuno riuscirà a esporre i sentimenti che sono cosa troppo intima e personale, per questo ogni poesia ha mille interpretazioni.
    in ogni caso mi piace molto come scrivi

    buona notte

  2. parole
    solo parole
    i silenzi dicono molto di più
    i silenzi esprimono molto meglio quello che sentiamo
    ma le parole sono fiocchi di neve
    candida e vergine neve

  3. Vorrei diventare tua fan su fb ma la tua pagina non esiste più. Peccato, hai una bella vena poetica.
    Mi piacciono le tue poesie.

  4. MOLTE POESIE FANNO PENSARE AD UN AMORE CHE HAI VISSUTO INTENSAMENTE,MA CHE TI HA LASCIATO UN VUOTO DENTRO,MAGARI NEL 2003…UN SALUTONE

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