Raf canta Battisti – E penso a te

Raf canta Battisti – E penso a te

 

 

Il testo

 

Io lavoro e penso a te
torno a casa e penso a te
le telefono e intanto penso a te
Come stai? E penso a te
Dove andiamo? E penso a te
Le sorrido abbasso gli occhi e penso a te
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando
è troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando cercando
Scusa è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te
sono al buio e penso a te
chiudo gli occhi e penso a te
io non dormo e penso a te

Silvia Salemi – Odiami Perchè

 Silvia Salemi – Odiami Perchè

 

 

Testo

Ti prego, da domani se puoi…..

Odiami perchè, aiuti il destino,
Odiami perchè così mi distruggi piano, piano

Odiami perchè sarebbe un errore
Vivere con me, magari aspettando un po’ di sole

Ma l’odio cos’è, cos’è
E’ il contrario dell’amore, comunque è un sentimento per me
E amare cos’è, cos’è ?
Un’idea che ci mettiamo nel cuore e si consuma da sé

E’ quello che è stato per me

Odiami perchè, si soffre di meno
Odiami perchè così mi allontano, piano, piano

Non ci sono problemi…..la colpa è mia,
Ora ognuno riprende la vita sua
E se domani dovessi pensare a me
Ricorda il mio consiglio qual è

Odiami perchè è meglio che amare,
Odiami perchè così ti risparmi mezzo cuore

Ma l’odio cos’è, cos’è, è il rovescio dell’amore,
Comunque indifferenza non è

Ma l’amore cos’è, cos’è, è un’immagine che metti nel cuore
E s’ingrandisce da sé……è quello che è stato per me

Odiami perchè non era destino
Odiami perchè così mi distruggi, piano piano
Odiami perchè …… odiami perché odiami perchè

Lei – Charles Aznavour

 

Ho nascosto i miei occhi nei tuoi

confondendoli di verde e d’azzurro.

Possibile tu non l’abbia mai capito?

Possibile tu l’abbia dimenticato?

I sentimenti non è possibile comprarli,

perché ostinarti a vendere i tuoi al miglior offerente?

Non avevo niente da poterti dare,

solo amore.

E’ stata questa la mia colpa.

Ma anche la tua condanna.

A lei darò quel poco che ho

e che tu non hai voluto.

A lei darò quel piccolo inutile cuore

che ha battuto anche per te,

che hai preferito cose materiali.

Chi tra le due più ricca sarà… Io non lo so.

Ma lei sarà il futuro,

quel futuro che quando credevi all’amore,

condividevi con me.

Lei sarà la cura,

per il mio male di te.

 

Il poeta maledetto

Laura Pausini – Come se non fosse stato mai amore

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Cosa darei per poter tornare indietro.
Ora che tutto senza te
ha perso valore e significato,
ora che nulla ha importanza
e anche la vita ha perso valore,
sarei pronto a darti qualsiasi cosa,
se solo tu la volessi,
se solo tu lo volessi.
Se solo tu chiedessi,
sarei pronto a concedere.
Sconfitto non da te,
ma dall’amore che provo per te.

Ho lasciato mille briciole in giro,
perché tu ne cogliessi almeno una.
Ma così non è stato.
E quel che fa più male
è pensare che sia io soltanto
a soffrire in questa situazione…
L’indifferenza è una tortura indicibile
quando la ricevi
dalla persona che più ami.

Fammi capire che ci sei…
Sono pronto a tutto.

Questo è un atto di sottomissione
e non ci sono abituato,
non l’ho mai fatto, mai.
Ma l’amore che ancora provo per te,
quel futuro che volevamo insieme,
tutti quei momenti che
abbiamo vissuto insieme,
sono ormai un peso schiacciante
che distrugge ogni cosa
e lascia senza respiro.

Il dolore era già immmenso,
la disperazione sta facendo il resto.

Attimo dopo attimo
sento avvicinarsi la fine…
Non esiste una cura
per questo mal d’amore,
che non sia tu.

Rispondimi ti prego,
rispondi a quest’ultimo appello.
Non posso credere tu sia tanto diversa ora,
dalla donna di cui mi sono innamorato.

Una scintilla dev’esserci,
perché possa tornare a divampare.

Rispondimi ti prego,
senza te mi sto spegnendo.

 

Laura Pausini – Come se non fosse stato mai amore

Ieri ho capito che
E´ da oggi che comincio senza te
E tu.. l´aria assente
Quasi come se io fossi trasparente
E vorrei fuggire via
e nascondermi da tutto questo
Ma resto immobile qui
Senza parlare…non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere..
Come se non fosse stato mai amore
Io sopravviverò
Adesso ancora come non lo so
Il tempo qualche volta può aiutare
A sentirsi meno male…
A poter dimenticare
ma adesso è troppo presto
E resto immobile qui
Senza parlare… non ci riesco a stancarmi di te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere.. come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore
come se non fosse stato mai..
.. e vorrei fuggire via, vorrei nascondermi
Ma resto ancora così, senza parlare, senza dirti ¨non te ne andare¨
Non mi lasciare tra queste pagine..
.. e poi, e poi, e poi vivere
come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore

Vattene via – Gigi D’Alessio

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Non serve sprecare parole.

Ti auguro di avere

tutti quei soldi

di cui parlavi tanto;

quella vita mondana,

fatta di falsi amici,

gretti e meschini,

vecchi depravati,

pronti a farti avances…

Ma tu sai esser zoccola

al punto giusto

da ottenere quello

che vuoi da loro.

Ti auguro quella vita mondana,

fatta di serate a tirar tardi,

di locali e balli,

di “bella vita”

che non avresti mai

potuto trovare nel mio mondo.

In quel piccolo e povero

nido d’amore

in cui non hai saputo far altro

che lamentarti.

Ti auguro di vivere come meglio credi,

sperando che sia stata la cosa giusta per te.

… Per me lo è di sicuro.

 

(disclaimer: la presente è solo una immaginaria interpretazione della canzone presentata, dovuta alla fervida IMMAGINAZIONE del poeta maledetto. Ogni riferimento a persone, cose, fatti o eventi realmente accaduti, è puramente casuale.)

Il poeta maledetto

 

Vattene via – Gigi D’Alessio

 

Il testo

 
Avrei voluto dirti mille cose
Adesso no… non mi va più
Avrei voluto farti mille sorprese
Adesso no… Non mi va più
Sì perché sono incazzato
Anche troppo incazzato
È una pillola che non riesco più a mandare giù

Avrei voluto farti mille sorrisi
Adesso no… non mi va più
Ti avrei sposato un giorno in tutte le chiese
Ma questo no… non voglio più.
Sì perché sono deluso
Anche troppo deluso
C’è un magone nel mio cuore
Adesso che non va più giù

Vai
Liberiamoci adesso di noi
È la scelta più giusta lo sai
Noi che siamo davvero alla frutta oramai
Vai
Tanto qui non c’è spazio per noi
Io lo so non ti mancherò mai
Ero il solo ad amare col cuore lo sai
Oh Dio che stupido
Ho dato l’anima per te
Vattene via
Vattene via

Insieme a te avrei voluto invecchiare
Insieme a te… insieme a te
Avrei mangiato solo pane e dolore
Insieme a te… insieme a te
Io sono deciso
Non sei tu il mio paradiso
Mollo tutto perché nel tuo inferno
Non ci vivo più

Vai
Liberiamoci adesso di noi
È la scelta più giusta lo sai
Noi che siamo davvero alla frutta oramai
Vai
Tanto qui non c’è spazio per noi
Io lo so non ti mancherò mai
Ero il solo ad amare col cuore lo sai
Oh Dio che stupido
Ho dato l’anima per te
Vattene via
Vattene via

Vai
Tanto qui non c’è spazio per noi
Io lo so non ti mancherò mai
Ero il solo ad amare col cuore lo sai

Ligabue – Il Giorno di Dolore Che Uno Ha

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Ligabue – Il Giorno di Dolore Che Uno Ha

Il testo

Quando tutte le parole sai che non ti servon più
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
quando tira un po’ di vento che ci si rialza un po’
e la vita è un po’ più forte del tuo dirle “grazie no”
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Tu tu tu tu tu tu…

Quando indietro non si torna quando l’hai capito che
che la vita non è giusta come la vorresti te
quando farsi una ragione vora dire vivere
te l’han detto tutti quanti che per loro è facile
quando batte un po’ di sole dove ci contavi un po’
e la vita è un po’ più forte del tuo dirle “ancora no”
quando la ferita brucia la tua pelle si farà.

Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu…

Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
quando l’aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
quando questa merda intorno sempre merda resterà
riconoscerai l’odore perché questa è la realtà
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or’è
che la vita è sempre forte molto più che facile
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà

Sopra il giorno di dolore che uno ha
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu…

Franco Ricciardi – Mi fai schifo amore

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E’ proprio vero
che la vita a volte si ripete.
Magari vista dagli occhi
di qualcun altro.
E così mi sono imbattuto
in questa canzone.
Ascoltandola ho rivissuto
molti dei miei freschi ricordi.
E le parole sembravano
come venire da me,
eppur non muovevo labbra.

Falsità, ipocrisia…

Solo le persone in cui riponi
le tue più grandi aspettative,
i desideri, i sogni;
sono in grado di deluderti
nel peggiore dei modi.

L’unica cosa in grado di proteggerti
è il livello di conoscenza
che hai di loro.

E io, cara mia,
ipotetica e immaginaria compagna
(citaz. dovuta per motivi legali…
guarda a che siamo arrivati!
),

ti conosco molto bene,
meglio di chiunque altro.

Per questo le mie parole,
non possono che essere per te,
ipotetica e immaginaria compagna
(citaz. dovuta per motivi legali…
guarda a che siamo arrivati!
).

E non possono che essere:

“Ora fatti comprare
 da chi non ti conosce
 e non può sapere…

 Mi fai schifo amore!”

Il poeta maledetto

(disclaimer: la presente è solo una immaginaria interpretazione della canzone presentata, dovuta alla fervida IMMAGINAZIONE del poeta maledetto. Ogni riferimento a persone, cose, fatti o eventi realmente accaduti, è puramente casuale.)

 

Franco Ricciardi – Mi fai schifo amore

Voglio dirti che… – Gigi Finizio

ballerina salsa a casa - meglio divertirsi e andare a ballare con amici e fidanzati 12-13-19-20feb.jpg

 

 

Voglio dirti che,
mi dispiace…

Mi dispiace di averti
dato fiducia.
Io, l’unico che ti conosca
esattamente per come sei.
Per quanto tu possa velar
di magica polver le tue ali,
con un soffio ho sempre svelato
i tuoi trucchi.

E nessuno mai saprà chi sei,
per come lo so io.
Eppure io ti ho amata.
Dell’unico vero amore
che ti fa accettare ogni cosa.
Scioccamente, pur sapendo.

Nasconditi pure agli altri,
non potrai mai a me.
Perché non con gli occhi
io ti guardavo,
ma con il cuore,
e ti vedevo esattamente come sei.
Eppure io ti amavo.

Voglio dirti che mi manchi,
che i miei occhi sono stanchi
di dormire troppo poco,
di guardare le tue foto.

Forse è ancora troppo presto,
forse ti potrò scordare,
ma del resto non m’importa,
dirtelo ancora una volta:

Voglio dirti mi dispiace,
perché tutto quello che ho fatto,
l’ho fatto perché ti ho amata;
voglio dirti mi dispiace,
perché tutto quello che faccio,
lo faccio perché ti amo.

Ma non cerco il tuo perdono, no.
E nemmeno il tuo ritorno.

Voglio dirti: dimmi grazie.
Perché luce di lampara,
sbiadirai in una nuova alba.
Capirai l’amore, si, lo capirai.

Voglio dirti mi dispiace,
perché quando capirai,
potrai solo volger lo sguardo indietro,
e trovare il vuoto che hai creato.

Voglio dirti che…

Il poeta maledetto

 

 

Voglio dirti che… – Gigi Finizio (inedita)

Voglio dirti che ti penso.
Anche oggi sai per caso,
camminavo senza un senso
sotto il peso dei ricordi
che hanno voce quando è tardi
quando cerco ad ogni costo
solo un gesto o un tuo segnale
che non faccia ancora male.
Voglio dirti che non posso
fare a meno del tuo corpo,
chi mi veste ce l’ho addosso,
non c’è torto né ragione…

Quando volano parole
che ti cambiano il futuro…
Non volevo te lo giurooooo…

Siamo due tenaci dentro
che si arrendono nel tempo,
che si prendono,
ma senza poi scusarsi mai…

Siamo luci di lampare
che non sanno più aspettare…
L’alba che fa spazio al sole.
Che sarà di noi?

Voglio dirti che mi manchi,
che i miei occhi sono stanchi
di dormire troppo poco,
di guardare le tue foto…

Forse è ancora troppo presto,
forse ti potrò scordare,
ma del resto non m’importa,
dirtelo ancora una volta…

Non ti chiamerò mai amore
se ne avrai ancora paura…
Farò sempre dolcemente
ogni passo verso il cuore…

E ti inseguo con la mente
inutilmente in questo foglio,
io ti voglio te lo giuroooo…

Siamo timide barriere,
quando quello che si teme
rende immobili e insicuri
e soli prima o poi…

Siamo luci di lampare
che non sanno più aspettare…
L’alba che fa spazio al sole.
Che sarà di noi?
Tu sapevi sempre cosa c’è
dietro i miei silenzi che
sono parte poi di me…

Com’è strano, tu,
tu non pensi più a com’eri
che liberavi i tuoi pensieri
i tuoi pudori stretti a me…

Nooooooo
Non è così!
Fai di noi una cosa sola…
Per non volerla più!!!

 

In due – Sal Da Vinci

 

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In due – Sal Da Vinci

Nell’immenso del tuo sguardo cerco me
Sembra quasi la profondità del mare
Quel silenzio di parole è un’arma in più
Spiega chiaramente quel che pensi tu

Il carattere costante fa di te
forse la più bella mia maledizione
Eppure corro qui da te
Le notti che mi vuoi sono frammenti di te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti ma se chiami perdo la mia dignità

Se potessi con il sole brucerei parte della vita mia che m’hai rubato
Così non correrei da te le notti che mi vuoi senza frammenti di te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti se tu vuoi
cancellarti dalla mente
dopo far l’indifferente ma sto male senza te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti ma di te mi serve l’altra tua metà

Ci Penserò Domani – Pooh e Poeta Maledetto

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Ci penserò domani – Il poeta maledetto

Giorni, ormai.
Trafitti come da lance
a scoccar delle ore,
immutabili, immutate.
Trascorse come d’un balzo
quasi a trattenere il fiato,
dopo il quale, cadendo,
ti sei ferito.

Ed ora non sai se il dolore
è quello di prima,
o quello del dopo.
“Non so come uscirne fuori, non lo so…”
Meccanicamente indotto
dal cuore alle labbra.
Come di flebile delirio,
in pausa che non riavvia.

“Le strade per farmi del male,
 non le sbaglio mai…”
Incapace di un passo indietro,
anche se vorrei.
Non rimpiango mai il passato,
ma il futuro…
Il futuro mi terrorizza.

Agonizzante attendo,
il proferir del verdetto.
Condannami oggi,
che la pioggia batte sui balconi;
a difendermi,
ci penserò domani.

Ci penserò domani – Pooh

 

il testo

Lei entrò, sulle scale qualcuno guardo
i suoi strani vestiti
appoggiò le spalle alla porta dicendo:
con lui ci siamo lasciati
osservai due occhi segnati
e il viso bagnato dalla pioggia
non so, mi disse, non so come uscirne fuori, non lo so.
La guardai,
ed ebbi un momento di pena,
perché sembrava smarrita,
io vorrei mi disse, vorrei che non fosse cosí,
ma è proprio finita disse poi
ritrovando un sorriso a stento:
comunque l’ho voluta lo sai,
le strade per farmi del male non le sbaglio mai.
Poi mi raccontò la storia che io sapevo già
dall’ultima volta si sentiva
che era più sola, più cattiva.
Si calmò, guardandosi intorno
e parlammo di me, bevendo più volte
si sdraiò in mezzo ai cuscini e mi disse:
con te ero io la più forte
disse poi inseguendo un pensiero:
è vero, con te io stavo bene
e se io fossi una donna che torna
è qui che tornerei.
Poi cenammo qui, le chiesi:
domani cosa fai
la pioggia batteva sui balconi
rispose: ci penserò domani!
Mi svegliai la mattina
e sentii la sua voce di là:
parlava in inglese la guardai:
aveva il telefono in mano e il caffè
e non mi sorprese accettai il breve sorriso
e il viso di una che non resta.
Se puoi, mi disse, se puoi,
non cambiare mai da come sei!
Poi se ne andò via nel modo che io sapevo già,
passava un tassi, lo prese al volo
abbi cura di te, pensai da solo.