Problemi di terre – scritta il 27 marzo 1995

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Saltella di qua,

saltella di là.

Eterna indecisa,

non si ferma più.

Strade bianche

percorrono verdi prati.

Una rete divide

le due proprietà.

Fra i due padroni

nessuno ti vuole.

E ti scacciano via

per i verdi campi,

saltellando di qua,

saltellando di là.

Poi, quando esausta

ti saresti abbandonata nella rete,

uno dei due padroni ti accoglie.

E tu, dispettosa pallina da tennis,

regali il punto all’avversario.

 

Il poeta maledetto

 

Fantasma – scritta il 22 gennaio 1995

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Un’ombra scivola per le strade buie della città.

La mezzanotte è passata, non v’è altro che quiete.

Solo un’ombra scivola via per le strade,

si nasconde nei portoni,

passeggia sotto i balconi;

solitaria e silenziosa

si avvicina ad una finestra.

Il pianto inconsolabile di una ragazza,

strapperebbe le lacrime

anche al più malvagio dei demoni.

Il ragazzo che lei amava,

oggi è stato strappato alla vita

e lei inconsolabile piange,

bagnando il cuscino.

Un’ombra dietro i vetri della finestra

la osserva e piange con lei.

Singhiozzando,

si avvicina la ragazza alla finestra,

dove sul davanzale è posata una rosa.

Lei se la porta al viso

ed i petali si bagnano di lacrime.

Con gli occhi rivolti al cielo

la ragazza sospira:

“Ti amerò per sempre”.

Dal basso, dal buio,

un’ombra risponde:

“Anch’io”.

 

Il poeta maledetto

 

Pioggia e birra – scritta il 22 gennaio 1995

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Cade la pioggia, goccia dopo goccia.

Bagna le persone, bagna le strade di città.

In una pozzanghera una rana fa festa

saltellando su di una bottiglia vuota di birra.

S’allontana la notte, momento dopo momento,

goccia dopo goccia.

E’ mattina.

La città silente attarda il suo risveglio.

Una goccia di rugiada

scivola giù da una foglia

e cade in una pozzanghera dove una rana

ha danzato per tutta la notte.

Rinasce il giorno mentre il sole brilla,

su di una bottiglia di birra piena d’acqua.

 

Il poeta maledetto