Fantasma – scritta il 22 gennaio 1995

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Un’ombra scivola per le strade buie della città.

La mezzanotte è passata, non v’è altro che quiete.

Solo un’ombra scivola via per le strade,

si nasconde nei portoni,

passeggia sotto i balconi;

solitaria e silenziosa

si avvicina ad una finestra.

Il pianto inconsolabile di una ragazza,

strapperebbe le lacrime

anche al più malvagio dei demoni.

Il ragazzo che lei amava,

oggi è stato strappato alla vita

e lei inconsolabile piange,

bagnando il cuscino.

Un’ombra dietro i vetri della finestra

la osserva e piange con lei.

Singhiozzando,

si avvicina la ragazza alla finestra,

dove sul davanzale è posata una rosa.

Lei se la porta al viso

ed i petali si bagnano di lacrime.

Con gli occhi rivolti al cielo

la ragazza sospira:

“Ti amerò per sempre”.

Dal basso, dal buio,

un’ombra risponde:

“Anch’io”.

 

Il poeta maledetto