Sospiri e lacrime – scritta il 14 gennaio 1995

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Soffia forte il vento

mentre il gelo avvolge il mondo.

E nell’inverno del cuore,

il silenzio amplifica i sospiri

di amanti distanti.

Lacrime!

Portate via il dolore

che sento in me!

Liberatemi da questa

profonda sofferenza!

Da questa tortura che mi uccide!

Immaginarla davanti a me

e non poterla toccare…

Qual crudele tortura!

Lacrime, lavate i miei occhi!

Fate in modo ch’io non possa vederla,

ch’io non possa soffrire.

E la sua immagine

svanisce dai miei occhi,

portata via

da un impetuoso torrente di lacrime

che la fa naufragare

sulle rive del mio cuore.

E la sento vivere in me,

e soffro ancora di più.

Lacrime malvagie, lacrime d’amore.

 

Il poeta maledetto

 

Provviste per l’inverno – scritta il 27 ottobre 1994

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Come il ghiro che ghianda dopo ghianda,

con pazienza costante,

mette via in un angolino della sua tana

la provvista per l’inverno;

così io, bacio dopo bacio,

sussurro dopo sussurro,

carezza dopo carezza,

sto cercando di metter via

la giusta provvista d’amore

per l’inverno della mia vita.

Giorno dopo giorno,

vedo la mia provvista crescere

e ne sono contento.

Anche se a volte sconfortato mi chiedo:

perché lo faccio?

E avrei voglia di gettar via tutto,

e abbandonare la mia tana.

L’amore che ti chiedo è tanto,

e forse tutto insieme

è impossibile darlo,

ma… Ghianda dopo ghianda,

puoi darmelo se vuoi; e così anch’io.

Non aver paura di cedere qualcosa di te,

perchè in cambio avrai qualcosa di me.

Vieni, costruiamo insieme,

ghianda dopo ghianda,

la nostra provvista d’amore.

Prepariamoci all’inverno.

Io e te nel tepore della tana,

e il resto del mondo fuori.

 

Il poeta maledetto