Mezzanotte – scritta il 10 agosto 1994

 

Al fresco della sera ho guardato il cielo,

e nella notte ho visto risplendere

meravigliosamente due stelle gemelle.

Mentre una dolce brezza mi accarezzava il corpo,

sentivo i tuoni di temporali lontani.

Poi ti sei avvicinata e ho capito.

Le due stelle gemelle erano i tuoi occhi.

La dolce brezza, il tuo respiro affannoso.

E i tuoni, i tuoni erano i battiti del tuo cuore,

che avrebbe voluto squarciarti il petto,

uscir fuori e gridarmi che mi ami.

Son riuscito a sentirlo quando a mezzanotte,

nel magico momento in cui, con un bacio,

la tenebra cede alla luce il dominio del mondo,

ti sei avvicinata e mi hai sussurrato: “ciao”.

Ed io gli ho risposto: “anch’io ti amo”.

 

Il poeta maledetto

Estate – scritta il 6 maggio 1994

 

Il mare, calmo come non mai;

il vento, fresco e leggero;

la spiaggia, vuota e splendente;

il sole, caldo e rilassante.

Io, te, senza tempo, senza scopo.

A goderci il mare, a goderci il vento,

a goderci il sole, mangiando un gelato.

Solo io e te.

E il resto del mondo a crepare d’invidia.

 

Il poeta maledetto