Un sorriso all’improvviso – 27 marzo 2009

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Di fulgido splendore avvinto,
candide perle e azzur cristalli intriso.
Seguir sorriso in scia,
qual nave in flutti solitaria notte
di luminosa speme, lattea via s’abbrivi.
Così tra mille e più ti riconobbi,
anche se prima volta stella mia,
guardar mi fu concesso.
E ritrovai parole e pensieri
di un dolce cuor da brividi sinceri.
Donna che mossa in puro sentimento,
occhi preziosi regalar mi volle lacrime.
Qual tenerezza cinge cuore mio sgomento
or consapevole che lei davvero esiste.
Non fu ne sogno, ne profondo delirio,
che mosse gli occhi miei a crear miraggio.
Lei, donna ch’ancor capace
a credere d’amor sincero,
mille e più versi invano l’invocai.
Un solo gesto in ricompensa,
tal che del resto rimanente
innamorar potrei piane e vallate
a perdita di fiato.
D’oro corona cinta
mia delicata musa,
io ti ringrazio.
D’un battito in più
frangente d’amore insperato,
al mio cuore, questa sera hai donato.

 

Il poeta maledetto

Un mondo di dolcezza

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Bramo un mondo di dolcezza,
dove ci si saluti con un sorriso,
dove un “ti amo” o un “ti voglio bene”
siano parole puramente sincere.

Dove un abbraccio sia un gesto normale
da poter chiedere e ottenere,
da poter donare ed esserne felici.

Voglio un mondo d’amore,
dove tutti ci si voglia più bene,
per riscoprire negli altri
quella scintilla ch’è nascosta in noi stessi.

Miliardi di scintille
da infiammar le notti buie,
un fuoco ardente di passione,
da lasciare impallidire il sole.

In questa pazza,
visionaria mia follia d’amore,
abbraccio tutti quelli che posso,
giacchè non riesco più a contenerli
in questo mio traboccante cuore.

 

Il poeta maledetto