Perle – scritta il 4 marzo 1995

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In una notte d’agosto, una stella lontana

scivolò via dal buio del cosmo

e si tuffò nel mare.

Le onde argentate si colorarono d’oro

e una luce nuova avvolse il mondo.

Ma la stella perse il suo sorriso,

la sua gioia di vivere.

E nascosta in fondo al mare

cominciò a piangere.

E le sue lacrime divennero perle.

Un marinaio le raccolse

e ne fece una collana.

La donò alla luna

in cambio dell’amore di una donna.

Ma la collana si spezzò,

e le perle ricaddero nel mare.

Un marinaio le raccolse

e ne fece una collana.

La donò ad una donna

in cambio di un sorriso.

Ma la collana si spezzò,

la donna perse il suo sorriso

e cominciò a piangere.

E le sue lacrime divennero perle

che il vento portò via

su di una stella lontana

nel buio del cosmo.

In una notte d’agosto,

il mare si riempì di perle.

 

Il poeta maledetto

 

Un sorriso all’improvviso – 27 marzo 2009

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Di fulgido splendore avvinto,
candide perle e azzur cristalli intriso.
Seguir sorriso in scia,
qual nave in flutti solitaria notte
di luminosa speme, lattea via s’abbrivi.
Così tra mille e più ti riconobbi,
anche se prima volta stella mia,
guardar mi fu concesso.
E ritrovai parole e pensieri
di un dolce cuor da brividi sinceri.
Donna che mossa in puro sentimento,
occhi preziosi regalar mi volle lacrime.
Qual tenerezza cinge cuore mio sgomento
or consapevole che lei davvero esiste.
Non fu ne sogno, ne profondo delirio,
che mosse gli occhi miei a crear miraggio.
Lei, donna ch’ancor capace
a credere d’amor sincero,
mille e più versi invano l’invocai.
Un solo gesto in ricompensa,
tal che del resto rimanente
innamorar potrei piane e vallate
a perdita di fiato.
D’oro corona cinta
mia delicata musa,
io ti ringrazio.
D’un battito in più
frangente d’amore insperato,
al mio cuore, questa sera hai donato.

 

Il poeta maledetto