Luna- scritta il 20 novembre 1994

Luna.gif

 

Mi son fatto venire gli occhi rossi,

a furia di guardare fuori dalla finestra

la luna che splende alta nel cielo notturno.

La sua luce mi ricorda i tuoi occhi;

lo splendere di quei due diamanti

che per te sono occhi

e per me sono vita.

E sorridi quando dico che ti amo,

e si accende nei tuoi occhi

una luce profonda;

la stessa luce che questa notte

la luna dona al mondo intero.

Eppur son triste perché vorrei,

si, vorrei un raggio di luna

tutto per me.

Vorrei che la sua luce

splendesse solo per me.

Vorrei che mi restituisse

l’immagine di colei che amo,

per fare in modo che mi stesse vicino,

senza ch’io debba perder la vista

a guardar fuori dalla finestra

ed aspettare lei, che non viene.

 

Il poeta maledetto

 

Non è tua – scritta il 20 novembre 1994

labbra-1.jpg

 

L’ultima nota del silenzio

echeggia ancora nell’aria,

mentre nella mia mente

un unico pensiero è fisso;

nei miei occhi chiusi

un’unica visione appare;

nel mio cuore

un’unica emozione si dimena;

le mie labbra tremanti

un’unica parola pronunciano:

il tuo nome.

E’ notte fonda, nessun rumore.

Solo nella mia mente

comincia un frastuono:

lei non è tua!

E mi mordo le labbra,

e nascondo il viso sotto il cuscino,

e mi stringo nelle coperte.

Niente da fare:

questa notte non si dorme.

Mi affaccio alla finestra

e guardo le stelle.

Chissà se lei mi sta pensando.

E una voce mi ripete:

Lei ti sta pensando,

ma non è tua.

 

Il poeta maledetto