Le nubi della solitudine – scritta il 9 settembre 1994

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Un giorno che dura una vita,

una vita che dura un’eternità,

un’eternità di tormento e sofferenza.

Un giorno senza di te.

E mi sembra di morire,

mentre il sole affonda nelle nubi

e il mio cuore affonda

nelle tenebre della solitudine.

Ma ciò non può durare in eterno,

e le nubi si diradano,

e le tenebre si sciolgono

per far posto al sole, che ora,

alto nel cielo irradia il mondo

e riscalda il mio cuore.

D’amore non si muore,

ed io non muoio.

Amare non è nella mia natura.

Soffrire non è nella mia natura.

La mia natura è una:

ho una missione da compiere.

Ed il sole irradia il mio cammino.

Ed anche se oggi piove,

domani il sole brillerà di nuovo

 

Il poeta maledetto

 

Notte d’agosto – scritta il 21 agosto 1994

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V’è tenebra, ovunque il mio sguardo possa arrivare.

Le stelle immobili, guardano la crudele punizione

che s’infligge una falena

innamorata di un lampione.

Non v’è battito d’ali, quando lugubre,

si alza da questa desolata terra,

il canto della civetta.

La radio suona a basso volume,

mentre guardo davanti a me

pensando a qualcuna che non è con me.

L’orologio segna le quattro,

cani abbaiano da chissà qual luogo lontano,

la falena muore con la testa fracassata.

Il poeta senza musa,

alla luce di una lampada da notte,

scrive poesie sperando che il tempo passi in fretta,

come se fosse il tempo a dividere i loro cuori.

E intanto è silenzio; è una notte d’agosto;

è una notte senza te.

 

Il poeta maledetto