Buccino – scritta il 9 gennaio 1995

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Buccino striato,

piangevi solitudine

nascosto tra due dune di sabbia.

Chissà quante volte hai pianto,

mentre abbagliato dal sole

guardavi il mare.

Eri stato dimenticato;

eri rimasto solo.

Poi è arrivata lei,

e la tua tristezza,

si è sciolta in un attimo;

il tuo antico dolore,

si è dissolto nel vento.

Ti ha raccolto;

ti ha portato al suo orecchio

e ha detto:

“Che bello! Si sente il mare!”

Era bella; era bella davvero.

Buccino innamorato,

piangi solitudine

nascosto tra due dune di sabbia.

 

Il poeta maledetto

 

Le nubi della solitudine – scritta il 9 settembre 1994

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Un giorno che dura una vita,

una vita che dura un’eternità,

un’eternità di tormento e sofferenza.

Un giorno senza di te.

E mi sembra di morire,

mentre il sole affonda nelle nubi

e il mio cuore affonda

nelle tenebre della solitudine.

Ma ciò non può durare in eterno,

e le nubi si diradano,

e le tenebre si sciolgono

per far posto al sole, che ora,

alto nel cielo irradia il mondo

e riscalda il mio cuore.

D’amore non si muore,

ed io non muoio.

Amare non è nella mia natura.

Soffrire non è nella mia natura.

La mia natura è una:

ho una missione da compiere.

Ed il sole irradia il mio cammino.

Ed anche se oggi piove,

domani il sole brillerà di nuovo

 

Il poeta maledetto