Aspettiamo – scritta l’ 11 maggio 2008

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Paura.

Paura di cosa?

Di tutto e tutti abbiam paura.

Paura di perder quel che non abbiamo,

paura di perder quel ch’è già perduto.

Ricostruiamo.

Ricostruiamo cosa?

Ogni cosa ricostruiamo.

Ricostruiamo quel che non è nostro,

ricostruiamo quel ch’è già disfatto.

Ricominciamo.

Ricominciamo cosa?

Del viver di sogni ricominciamo.

Della realtà che ci ha traditi,

che d’improvviso giù dal letto ci ha buttati.

Ed ora in piedi aspettiamo.

Aspettiamo chi?

Chi abbiam paura che non arrivi;

perché è grande la voglia di ricostruire

Quel che abbattuto era perduto.

Perché più grande è il pensiero di ricominciare tutto.

Bussano alla porta…

Ciao, chi sei?

Non risponde.

Cosa vuoi da me?

Non risponde.

Entra pure.… Ti aspettavo.

 
Il poeta maledetto

La Paura – scritta il 7 giugno 1995

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Un rumore improvviso

un istante

poi tutto scompare.

Un minuto, un rumore.

Il cuore mi batte

più forte di un tuono

più veloce di un lampo.

Mi giro di scatto,

il viso stravolto.

E’ soltanto caduta una sedia.

Ve n’è ancora l’ombra in terra.

Il rumore è passato:

è soltanto un ricordo.

Però che paura

in quell’istante già vuoto.

 

Il poeta maledetto

 

Aspettiamo 11 maggio 2008

Paura.

Paura di cosa?

Di tutto e tutti abbiam paura.

Paura di perder quel che non abbiamo,

paura di perder quel ch’è già perduto.

Ricostruiamo.

Ricostruiamo cosa?

Ogni cosa ricostruiamo.

Ricostruiamo quel che non è nostro,

ricostruiamo quel ch’è già disfatto.

Ricominciamo.

Ricominciamo cosa?

Del viver di sogni ricominciamo.

Della realtà che ci ha traditi,

che d’improvviso giù dal letto ci ha buttati.

Ed ora in piedi aspettiamo.

Aspettiamo chi?

Chi abbiam paura che non arrivi;

perché è grande la voglia di ricostruire

Quel che abbattuto era perduto.

Perché più grande è il pensiero di ricominciare tutto.

Bussano alla porta…

Ciao, chi sei?

Non risponde.

Cosa vuoi da me?

Non risponde.

Entra pure.… Ti aspettavo.