La Paura – scritta il 7 giugno 1995

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Un rumore improvviso

un istante

poi tutto scompare.

Un minuto, un rumore.

Il cuore mi batte

più forte di un tuono

più veloce di un lampo.

Mi giro di scatto,

il viso stravolto.

E’ soltanto caduta una sedia.

Ve n’è ancora l’ombra in terra.

Il rumore è passato:

è soltanto un ricordo.

Però che paura

in quell’istante già vuoto.

 

Il poeta maledetto

 

Addio – scritta il 29 aprile 1994

 

Lo sento da lontano,

ne distinguo bene il rumore.

Quel rumore così malvagio,

che con i suoi tremendi brontolii

si avvicina.

E’ il treno che mi porterà via,

lontano da te.

E la stazione si trasforma in inferno,

nel quale ardo come paglia in incendio.

Se solo il treno fermasse la sua corsa,

o magari invertisse il suo cammino,

ed invece di allontanarmi

mi riavvicinasse a te.

Ma ciò non è possibile,

e il treno arriva,

e mi ci infilo dentro,

e muore la speranza.

Addio, addio per sempre.

 
Il poeta maledetto