Macchia di sporco su una tenda bianca;
il sole del tramonto ti mette in luce
chiamandoti in causa a giudizio del mondo.
Di natura infame è pregna la tua esistenza,
volgare la tua testimonianza.
Eppur la tenda mai
alzò un dito accusatorio contro di te,
né mai ti accorgesti di essere
così tanto infamante per il mondo
che ti accolse come un figlio
e che adesso vorrebbe
tu non fossi mai esistita.
E il tuo cuore si fa scuro come il cielo,
mentre il giorno finisce.
Nel silenzio della notte,
una melodia leggera di singhiozzi
scivola via nel vento, nel tempo.
Ritorna l’alba e irradia una tenda bianca,
splendente, stesa al sole ad asciugare.
Gocciolano in terra
le lacrime di una tenda lavata di fresco,
mentre evapora il ricordo
di una sudicia macchia di sporco.
Il poeta maledetto