Cleptomania – Sugar Free

Questa mi hai detto, è una delle tue canzoni preferite.
Rileggendo il testo, ho ricordato,
quante di queste frasi ci siamo scambiati.
Quanto questa canzone rappresenti perfettamente
la nostra complicità, la nostra passione, il nostro desiderarci,
il nostro chiederci e pretenderci.
A te la dedico Viky,
mia follia ed unica cura per essa.
A te, amore mio.

Il poeta maledetto

 

Artista: Sugarfree
Album: Clepto-Manie
Titolo: Cleptomania

Sono affetto da un morbo incurabile
Il mio difetto è un istinto incontrollabile
Se ti vedo devo averti tra le mie mani
Liquidato da ogni dottore “Non rimedio” queste le parole
Ma la mia cura potresti essere tu
Prima o dopo i pasti non importa
Due o tre volte al giorno sì mi bastano per sperare
Aiutami a guarire da questa mia malattia
Affetto da una strana forma di cleptomania
Voglio averti mia, solamente mia
Ora che non ho più via d’uscita
Ora che ogni porta è stata chiusa
Apri almeno le tue gambe verso me
Prima o dopo i pasti non importa
Due o tre volte al giorno sì mi bastano per volare
Aiutami a guarire da questa mia malattia
Affetto da una strana forma di cleptomania
Voglio averti mia, solamente mia
Già sto meglio se ti tengo tra le mie mani
Sto guarendo se ti tengo tra queste mani
Aiutami a guarire da questa mia malattia
Affetto da una strana forma di cleptomania
Voglio averti mia, solamente mia.

Vento e sussurro – 27 ottobre 2008

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Soffio impetuoso,

parol di petalo sospinta,

a ritrovar quel fiore

dal quale s’era dipartita.

Leggera e soffice,

carezza delicata su quel viso.

Mille riflessi in luce

a colorar quel mondo,

d’estasi e passione,

di nuovo brivido in rugiada,

carpendo esile stelo d’un’essenza,

rubando prima luce del mattino.

Quel vento tal mi par qual è il tuo nome

Sussurrato insieme alle parole:

“mio” e “amore”.

 

– – –

A te che hai saputo rubar ogni mio battito, ogni mio respiro,

rendendomeli poi, indissolubilmente legati ai tuoi.

T.A.V.

A te – 23 ottobre 2008

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Amica mia silente, mia occulta passione, che queste mie parole ti siano vicine, più di quanto io possa, per ora. Che t’accompagnino durante il giorno, quando di nascosto le leggerai. Quando velando l’emozione, abbandonerai i tuoi pensieri al desiderio di me e nasconderlo dovrai. Perch’io son parte della tua vita, come tu della mia, ed or intreccio irrisolvibile ci lega, come se dell’incrostazion del tempo fosse saldo. Come s’io fossi stato tuo, come se tu fossi stata mia, da sempre, e solo adesso l’avessimo scoperto. Ed or ti voglio! E non vivo che di questo desiderio, questa pulsante passione che mi prende, e che mi lascia delirare il tuo nome, mentre ti aspetto bramo; bramo il tuo corpo, bramo il tuo viso, bramo te. Perchè è in te ch’io mi perdo, per ritrovarmi al tuo fianco.

In questa notte, in cui stai già dormendo,
seppur distante, io ti sono vicino.
Si, vicino con i pensieri, vicino con il desiderio,
così vicino da sentire il profumo della tua pelle,
così vicino da poter accarezzare il tuo corpo, liscio, morbido,
e sentire la tua pelle incresparsi in un brivido, sotto il tocco della mia mano.
Guardo ancora il tuo viso, e desidero ogni minuscola sua porzione,
il mento, le tue labbra, morbide, da baciare, da mordere, da fare mie.
Il tuo collo e i tuoi capelli da stringere con le mie mani, mentre più vicino
stringo il tuo corpo al mio, nudi, a prendere e a dare, inconsapevoli di tutto ciò
che non sono io, che non sei tu, che non sia noi.
Solo noi, e la nostra immensa passione.
Sei la mia croce e la mia delizia,
sei la mia consapevolezza e il crollo delle mie certezze,
sei la mia follia, e l’unica cura per essa.
Sei mia. Sei mia!

Tu sai. Solo tu, sai!