Inevitabile Follia – Raf

Piccola premessa: Grande canto d’amore. Parole semplici ed efficaci. Cosa è l’amore? Una inevitabile follia.

Accade per caso, se sei alla ricerca o meno, a volte arriva quando meno te l’aspetti. E ti prende, ti cattura, e non riesci a pensare ad altro. Esisto solo io, esisti solo tu, e questo nostro amore. Il resto non c’è più.

Una follia d’altri tempi, con altri valori, che oramai scompaiono perdendosi nella quotidianità e nella superficialità.

Ma non tutto è perduto, non tutto è mediocre. Esiste ancora qualche folle, che è in grado di coinvolgerti in questo sbaglio (o cambio) di corsia.

In questa sua, inevitabile follia. Buon ascolto a chi è innamorato, a chi sta cercando di innamorarsi, a chi sta cercando di far innamorare di se, e a chi si innamorerà presto.

 

Raf > Collezione Temporanea (1996) > Inevitabile Follia

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È inevitabile oramai
come uno sbaglio di corsia
questo groviglio fra di noi
questa tua bocca sulla mia
e le tue mani su di me
sulle mie mani su di te
molto probabile che sia
inevitabile follia.
Fammi entrare nel tuo labirinto
voglio perdermi dentro di te
siamo due calamite viventi
tutto il resto del mondo non c’è.
E questo amore ci darà
un’incredibile energia
un varco dove la realtà
sconfina nella fantasia.
E quante notti dormirei
sulla tua dolce prateria
perché ti voglio e tu mi vuoi
inevitabile follia.
Esisto solo io
esisti solo tu
e questo nostro amore
il resto non c’è più.
So che resteremo chiusi qua
perché l’amore è prigionia
ma inevitabile verrà
anche la voglia di andar via.
Quando a letto saremo distanti
come amanti di mille anni fa
raccogliendo rimorsi e indumenti
e frammenti di felicità.
Ma invece dell’eternità
di questa splendida follia
l’amore si consumerà
in una lenta eutanasia.
Esisto solo io
esisti solo tu
ma quanto soffriremo
per non amarci più.
Ma è inevitabile oramai
questo groviglio fra di noi
questa tua bocca sulla mia…
è inevitabile follia.

Dedica: Anche questa non poteva mancare. Mai caso al caso. Anche questa canzone, ha il suo perchè, nella mia follia.

La dedico a colei che non molto tempo fa, paragonai ad un labirinto, facile entrarci, facile perdercisi, impossibile uscirne.

Perchè davvero vorrei, che Lei mi aprisse le porte del labirinto del suo cuore. Dove io potrei perdermi, per sempre.

Il poeta maledetto