Amore segreto – scritta il 21 maggio 1994

 

Ti amo tanto, l’ho capito e te lo dico.

Prima lo sapevo solo io,

ora lo sai anche tu.

Ma non dovrà saperlo nessun altro.

Dovremo essere soltanto io e te

a crogiolarci in una passione

unicamente nostra.

Un amore segreto e forte,

silenzioso e nascosto,

le cui parole e le cui promesse

vengano sussurrate e abbiano

come testimoni soltanto io, te,

e sei miliardi di altre persone.

 

Il poeta maledetto

L’ultima corsa – scritta il 30 aprile 1994

 

Ti vedo affacciata al balcone,

ti saluto e mi avvicino.

Ti invito a scendere, tu non vuoi.

Volevo dirti che ti amo,

ma tu non scendi.

Mi sale la temperatura,

comincia l’agitazione.

Ho bisogno di una corsa in moto.

Incontro un amico, gli offro un giro con me.

Mentre lui mi fa compagnia, gli parlo di te.

Mi libero un pò da quel nodo

che mi stringeva forte la gola.

Devo comprare l’olio per la moto.

Arrivo dal meccanico ma è chiuso.

Torno indietro e ripenso a te.

Rivedo il tuo viso che mi muove piano,

mentre mi dici di no.

E risento una lama lunga, fredda,

che implacabile mi trafigge l stomaco.

Vedo un’auto sulla corsia opposta,

che arriva a velocità sostenuta.

Penso che se mi ci scontrassi

dopo un attimo sarei morto,

e finirebbe tutto.

Accelero, accelero sempre di più.

L’auto si avvicina,

e il mio amico dietro: “rallenta!”

Cambio traiettoria,

la strada adesso è libera davanti a me.

Vuota.

Il mio amico domanda: “Ma tu stai piangendo?”

Ed io: “si. Colpa del vento e dell’alta velocità.”

Ma più in basso, anche il mio cuore sta piangendo.

E lui non sente né vento, né alta velocità.

 

Il poeta maledetto