Pensiero per te

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Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio,

ma l’indifferenza:

questa è l’essenza della disumanità.

George Bernard Shaw

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Dedicato a colei che…

Finge indifferenza ma,

continua a cibarsi del mio odio per lei…

Come si cibò del mio amore…

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Un suo modo per sentirsi ancora importante,

un mio modo per regalarle ancora una volta

la differenza che esiste tra chi ama davvero

e chi, invece… Si fregia di grandi cose,

di grandi parole, che riempiono la bocca,

ma s’impoveriscono nel cuore.

Il poeta maledetto

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Mi hai quasi ucciso, distruggendo ogni cosa… Ma io rinasco senza te!

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Mi hai quasi ucciso, distruggendo ogni cosa… Ma io rinasco senza te!

Ed ora ricostruisco tutto, più grande e più forte di prima!

Ti accompagnerò per i sentieri del mio cuore,
perché voglio vedere il tuo stupore.

Ti terrò per mano quando ti dirò che
tutto quello che vedi l’ho ricostruito per te.

Ti guarderò negli occhi quando ti dirò che l’ho fatto
solo per poterti mostrare quello che non sarà mai più tuo.

E finalmente ritroverò il mio sorriso,
quando dicendoti che vali meno delle tue false promesse,
ti indicherò la via d’uscita.

Trafitta…

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E dopo averle trafitto il cuore,
lui pianse su quel corpo martoriato,
e le chiese:
“Perché? Perché mi hai costretto a farlo?”
Con un fil di voce lei rispose:
“Credevo fossi come gli altri.”
E lui:
“Ho dovuto chiuderti gli occhi,
 per aprirteli per sempre…
 Ma non v’era altra scelta?
 Io non volevo.
 Ora cosa mi resterà di te?”

La poesia è…

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Cuore e parole son come madre e figlio,
uniti d’indissolubile legame.
Ma sempre l’una genera l’altro,
e mai viceversa.
Un figlio può conquistarsi un sorriso di madre,
ma mai crear quel sorriso a sua volta.
Così mille parole,
possono conquistarsi un brivido al cuore.
Ma solo un battito di cuore,
potrà generare mille di mille
di mille parole nuove.
Questa è la poesia:
il tremito di un cuore,
che vibrando,
colora un foglio,
animando parole.
 
Il poeta maledetto

Il Poeta Maledetto – significato di un nome

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La parola “poeta” non mi piace molto, è per questo che ho voluto abbinarla ad un’altra, accuratamente scelta.

Il poeta è secondo me un sognatore, uno che cerca il bello in ogni cosa, uno che vede sempre il lato positivo di tutto.
E’ per questo che, in un trionfo di ingiustizie, di errori, di sogni infranti, quale è la vita,

il vero poeta non può che essere “maledetto”.

Inoltre, io suono le mie melodie con “note” che parlano di emozioni.
Non è possibile spiegare un’emozione con le parole…

Immagina di chiudere gli occhi, immagina una persona a te cara, immagina all’improvviso di ricevere una delicata carezza sul viso, immagina tutte le emozioni che puoi provare in quell’istante.

Ora apri gli occhi, e prova a descrivere con le parole tutte le emozioni che hai provato…

Potrei scrivere un libro, pieno di parole, su quello che in un attimo una carezza può darti,
ma non ti regalerei mai le stesse emozioni.

Eppure è la mia missione… Trasferire emozioni da un cuore ad un altro, con l’unico modo che conosco.
Ci provo, molte volte fallisco.
E’ questa mia consapevolezza del partire già sconfitto, che mi rende maledetto.

Ma è questa stessa consapevolezza, che può darmi la possibilità di regalare agli altri,
non la spiegazione delle mie emozioni, ma un modo per poter leggere le proprie.

 

Il poeta maledetto

Di me – scritta il 5 ottobre 2009

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Ho deturpato perfezione e bellezza

perché non potessero

da altri esser profanate.

Ho voluto lasciare,

su un campo di passata guerra,

ammassati corpi putrescenti e tumefatti.

E in mezzo a quelle carogne

ho seminato i miei cattivi esempi.

Perché possano essere additati

come un sentiero da non seguire.

Dove ci sono io soltanto,

eroe negativo, angelo nero.

A metà tra l’oscurità di un abisso

e quel che pallido rivela

la fioca luce di una stanca Luna.

Non seguitemi…

Non mi raggiungereste mai.

 
Il Poeta Maledetto