L’insonnia – scritta il 30 aprile 1994

 

E’ ormai passata la mezzanotte,

eppur non riesco a dormire.

Mi giro e mi rigiro, a destra, a sinistra,

metto la testa sotto il cuscino,

scosto via le coperte;

niente da fare,

il letto è una tavola infuocata.

Poi il cuscino, d’improvviso,

prende i lineamenti del tuo viso;

il materasso diventa il tuo corpo;

le coperte, le tue braccia,

che m’avvolgono in un sonno profondo.

Adesso riesco a dormire.

Forse, se invece di contare le pecore,

contassi i tuoi baci,

mi addormenterei più in fretta.

O almeno se così non fosse,

l’attesa, sarebbe più lieta.

Buonanotte.

 
Il poeta maledetto

L’insonnia – scritta il 30 aprile 1994ultima modifica: 2009-07-06T09:15:00+02:00da morris_garage
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