Il gigante – scritta il 28 settembre 1995

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Vento tra i capelli,

sguardo all’orizzonte.

Sulla spider corre

quasi fosse un campione.

Quelle eco vive,

sembra ancora di sentirle:

sei grande, sei il migliore.

E intanto il piede

schiaccia l’acceleratore.

Piange di gioia.

E’ il re della strada;

no! E’ il re del mondo:

Sei grande James Dean,

sei sempre il migliore.

E il piede

è ancora sull’acceleratore.

Arriva un’auto con senso opposto.

Quelle eco ancora:

Attento gigante!

Costui usurpa il tuo posto.

Gli si sgranano gli occhi.

“Non è possibile, devo impedirlo.

Devo fermarlo. Sono io il migliore.”

Un attimo basta.

Ventotto settembre, James Dean muore.

Eri grande gigante,

eri il migliore.

Sulla spider distrutta

va a tramontare il sole.

Un ricordo corre ancora

finché sparisce nel dolore.

Ventotto settembre,

anche i giganti diventano ombre.

 

Il poeta maledetto