Sole rosso a riscaldare,
alba fresca e fonte scura.
Cristal liquido in gorgoglio
di movimento in discesa,
ed erba e alberi.
A piedi nudi restando,
spoglio d’ogni velo,
lentamente divenendo
d’un’unica progenie
e corpo, e acqua.
Son qui e mi bagno.
Tremula attesa tiepida stella ricordare.
Attendo lividura carne lacera assaporare.
Venite piranas!
Il poeta maledetto è qui!
Sfamatevi delle mie carni turgide!
Or più non temo né paura, né dolore, né morte.
Il poeta maledetto
Banche e finanziarie – 2 dicembre 2008ultima modifica: 2008-12-02T19:23:00+01:00da
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sei così noioso!!!!
Credo che l’anonimo Raimondo si sia rifatto vivo! ahahah!
comunque, mi hai fatto prendere un colpo con questo primo piano del piranha! ;-)))
Animo, animo!
Già Memoluccia. Poverino il Raimondo… Sta scadendo proprio nell’infantilismo acuto. E poi… anonimo 🙂
Manco il coraggio di firmare le cazzate che scrive… Almeno se lo riconosce da solo.
Ciao Davide ,io non capisco come si possa dire noioso….mah!
Non tutti hanno l’orecchio fine per ascoltare la soave musica e non tutti sanno leggere tra le righe delle tue bellissime poesia……tu sei tutto Davide,tranne che noioso.
baci chicca