Ramingo pensiero di selva in preghiera,
avvinto a licheni e muschio
e sapor di sottobosco.
In penombra, nell’albeggiar di nuovo giorno,
attesa, come di preda in arrivo.
Assaporar quel gusto,
e carne e sangue
e corpo e anima
da rendere tutt’uno.
Chi persa l’esistenza, recuperar parole,
silente forza in speranza,
cibarsi d’amore ancora.
Così in agguato resto
ancor su questa scia,
potenza e scatto latenti.
Per farti mia.
Il poeta maledetto
Per farti mia – 11 ottobre 2008ultima modifica: 2008-10-11T16:43:33+02:00da
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Che bella,ma tu sei un poetaaaaaaaaaaaaaaa! ahahahahahahahahahahahaha
Breve, Intesa, sublime ,in poche parole stupenda.
Passa un buon fine settimana Davide.
un bacio chicca
A dimenticavo di dirti che gia che c’ero ho fatto un po’ di cliccate qua e la’.
bacioooooooooooooooooooooooooo