Foglie portate dal vento.
Rotolano su strade
dove scorrono veloci le auto.
Si fermano in pozzanghere e ristagnano.
Rotolano tra l’erba,
si fermano tra le radici di un albero
e vi nasce un fungo.
Rotolano su fogli di giornale;
le coperte di barboni solitari.
Rotolano, rotolano,
rotolano in una finestra aperta
che nell’oscurità della notte
riflette la luce di una lampada.
Una ragazza scrive una lettera
mentre il vento
accompagna in quella stanza
una foglia di faggio.
La penna traccia sul foglio:
“al mio amore lontano”,
quando la foglia rotola sul tavolo
e la luce della lampada
la illumina in pieno.
Lei la guarda, sorride, la prende,
vi scrive sopra “ti amo”
e la mette in una busta da lettera
insieme al foglio.
I miei sogni son foglie;
foglie portate via dal vento;
che rotolano,
rotolano e viaggiano
chiuse in delle buste da lettera.
Il poeta maledetto
Belle parole come sempre.
Buona domenica da pulvigiu.