Sogni e lettere – scritta il 17 gennaio 1995

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Foglie portate dal vento.

Rotolano su strade

dove scorrono veloci le auto.

Si fermano in pozzanghere e ristagnano.

Rotolano tra l’erba,

si fermano tra le radici di un albero

e vi nasce un fungo.

Rotolano su fogli di giornale;

le coperte di barboni solitari.

Rotolano, rotolano,

rotolano in una finestra aperta

che nell’oscurità della notte

riflette la luce di una lampada.

Una ragazza scrive una lettera

mentre il vento

accompagna in quella stanza

una foglia di faggio.

La penna traccia sul foglio:

“al mio amore lontano”,

quando la foglia rotola sul tavolo

e la luce della lampada

la illumina in pieno.

Lei la guarda, sorride, la prende,

vi scrive sopra “ti amo”

e la mette in una busta da lettera

insieme al foglio.

I miei sogni son foglie;

foglie portate via dal vento;

che rotolano,

rotolano e viaggiano

chiuse in delle buste da lettera.

 

Il poeta maledetto

 

La libertà – scritta il 17 gennaio 1995

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Vivere senza la libertà,

è liberare la vita

e lasciarsela sfuggire dalle mani.

Dimentica come ti chiami;

dimenticati dell’amore;

dimenticati del tempo che ti consuma

nel suo silenzioso gioco.

Ma non dimenticarti mai della libertà.

Non fartela mai rubare.

Il vero senso della vita

è guardare le stelle,

sentire un violino suonare

e gridare all’universo: “Sono libero!”

Se un giorno non avrai più la libertà,

non sentirai violini suonare,

non vedrai stelle nel cielo,

e la tua voce

si perderà nel buio della notte.

E mentre la tua anima

piangerà senza fine,

il tuo cuore sussurrerà:

“Avevo la libertà

e me la son fatta rubare”.

 

Il poeta maledetto