Buon compleanno – scritta il 15 maggio 1994

 

Un altro anno è passato,

con cose belle da ricordare

e cose brutte da dimenticare.

Continua così, non voltarti indietro,

non pensare al passato.

Vivi il presente guardando al futuro.

Non rimpiangere le scelte che hai fatto,

giuste o sbagliate sono state tue.

In futuro potrai farne altre,

e chi ti dice che non modificheranno

quelle prese in passato?

Vai avanti, non fermarti mai,

non tornare indietro.

E buon compleanno

per il tuo prossimo compleanno.

Questo ormai è passato.

 
Il poeta maledetto

Quando il passato si reinventa futuro – 1 marzo 2009

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La vita è strana, è davvero strana.
E non v’è possibilità di capire perché accadano determinate cose.
O perché altre cose non accadano.
Sta di fatto che valutando le cose col senno di poi,
Ti accorgi di centinaia di “coincidenze“.
Eventi che accadono e che non sai spiegarti.
Una concatenazione di eventi che portano a…
A qualcosa che è impossibile prevedere o spiegare.
Sta di fatto che, se fosse cambiata una inezia, una virgola, di quello che
Ti ha portato oggi ad essere quel che sei, ad essere dove sei,
A leggere questi miei pensieri sopra le righe;
Se fosse cambiato un piccolo particolare,
Oggi non saresti la stessa persona, chiunque tu sia.

Posso dirti che la vita, un’intera vita, può cambiare da un momento all’altro.
Rivoluzionata, nel bene o nel male, o in un ciclo a spirale, che si ripete vorticosamente.
Certe cose accadono.
E restano come una cimosa su di una lavagna,
Un colpo di spugna,
Un cancellare per far posto a qualcosa di diverso che deve ancora essere scritto,
O che doveva già esserlo stato.
Queste cose che accadono sono come pietre miliari, che ci vengono poste su un cammino che ignoriamo.
Possiamo scegliere, lo facciamo ogni giorno.
Ma nel momento in cui le tue decisioni portano ad un vicolo cieco,
Ecco che arriva il terremoto a spazzare via mura, a creare macerie.
Ma da sopra le macerie è possibile scorgere un nuovo cammino.
La cosa strana è che se volti le spalle a guardare indietro,
Ti accorgi che esso combacia esattamente con quello che hai percorso fino a quel momento.
Quasi come se,
Il fatto di esser finito in quel vicolo cieco,
Fosse stato solo un pretesto,
Per farti capire che era davvero quello il tuo cammino, il tuo destino.

Scrivo queste cose d’istinto, senza rileggere, magari mi sto perdendo in ridondanze,
Ma credo sia fondamentale il fatto ch’io ora abbia la consapevolezza
Che tutto quel che accade, non accade mai per caso.
E’ uno scandire di secondi su di una piccola parte di tempo che appartiene a noi stessi.
Ma non siamo mai lasciati soli. Una mano ci sorregge sempre,
Facendo in modo che il punto di arrivo sia quello giusto.
Sono convinto che ci sia data una partenza e un arrivo prestabiliti.
Solo il come arrivarci, il cammino, i passi da fare e le direzioni da seguire,
Questo ci è dato di scegliere.
Se così fosse, dovrei piegare il capo a chi è convinto che noi siamo dei predestinati,
Che tutto è stato scritto.
A questo, io, spirito ribelle, vorrei poter controbattere che io sono padrone della mia vita,
Che io decido di me stesso, che io comando me stesso.
Ma quel che vivo ogni giorno, mi impedisce di essere così cinico e arrogantemente stupido.
Sono come goccia d’acqua persa in un oceano, convinta di poter decidere di andare dove voglio.
Cosa che non è sbagliata… Fino ad un certo punto. Fino a quando io non abbia raggiunto dei limiti
Prefissati. Poi, una piccola onda di marea, una lieve brezza, una corrente improvvisa,
Può cambiare il mio mondo per sempre.
Queste cose accadono,
E scioccamente le chiamiamo coincidenze.
Ma quante coincidenze si sono avverate, concatenate, legate, per essere qui?
Troppe. Troppe per poter matematicamente, scientificamente, accettare che siano combinazioni di possibili eventi
Che portano come risultato… Relazioni con altre vite che hanno subito altre migliaia di coincidenze per arrivare ad un punto d’incontro.
Tutto è il prodotto di un progetto più grande. Che va salvaguardato ad ogni costo.
Quale esso sia, io non sono in grado di dirlo. Ma sono sicuro che esistano dei “custodi”, dei “guardiani” per cui, questo progetto non evolva troppo caoticamente, discostandosi da quella che è la soluzione finale, la dirittura d’arrivo.
Le cose accadono, ma mai caso al caso.
E forse, per pura “coincidenza”
Ho scoperto che le coincidenze non esistono.
La mia vita è cambiata da un giorno all’altro,
Ma mai mi sarei aspettato oltre le macerie,
Di scorgere un nuovo cammino,
Dove ho incontrato le mie orme, e quelle di lei.
Mai mi sarei aspettato che il passato,
Mi si riproponesse come futuro.
Ma questo mi riempie di gioia.
Perché forse mi ero discostato troppo dal progetto iniziale,
E avevo bisogno che la mia rotta fosse raddrizzata.
Se non sbaglio, e credo fermamente di non sbagliare,
Questo mi pone davanti a tre possibili alternative:
– ora sono sulla direzione giusta;
– oppure sono più vicino al traguardo;
– oppure entrambe.

Quel che più mi colpisce,
È che per quanto mi sia sforzato a pensarci su,
Non sono riuscito a trovare qualcosa di negativo in questo futuro.
Anche se per arrivarci c’è stato un pessimo passato e un non facile presente.

E’ come se all’improvviso,
Avessi aperto gli occhi in una notte fredda,
E avessi visto una nuova alba,
Che con il suo calore avvolge il mio corpo.

Tanto più fredda è stata la notte,
Tanto più caldo sarà il giorno.

Il dormiente è sveglio.