Imbarazzo e seduzione,
d’un incontro a pelle nuda.
Sorrisi e sguardi,
e tempo insieme,
e parole, dette, sussurrate.
Poco importanti e senza senso.
Dette soltanto per frenare la passione.
E carezze e baci,
a ricordar che l’anima pretende.
E vicini, più vicini,
ad ascoltare il battito del tuo cuore, del mio.
Ed il tuo corpo sul mio,
a ricordar che anch’egli pretende.
E resto tuo, imprigionato dai tuoi occhi,
persi nei miei a chiedere e ottenere.
Poi ti regali a me,
cedendo la tua forza al tuo concederti.
Ed io son qui,
per prender quel che m’offri,
e stringer più forte a me i tuoi fianchi,
la tua bronzea pelle.
Prigionieri liberati dall’amore di una notte.
A chiederci e pretendere altre notti,
assaporare ancora quel profumo di me e di te,
tra le lenzuola come onde
d’un mar che geme, freme, infuria e burrasca.
S’acqueta infine, soddisfatto e calmo,
degli occhi tuoi nei miei a sorridere,
come ragazzi al primo perdersi nel mondo dei grandi.
Un presente piacevole,
un futuro, dolce ricordo.
Il poeta maledetto
La vita dovrebbe far assaporare ad ogni essere umano attimi come quelli che hai saputo imprigionare in questo spazio.
Sei un artista completo e credo te lo ripeterò tutte le volte che verrò a leggerti. Notte…..