Il fiume rinato – scritta l’ 8 gennaio 2001

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Qual fiume eri,

ed or che resta,

dell’acque che bruma

vantava tempesta.

Or secco torrente

re fango ti veste;

non scrivi, non pensi,

cos’è che ti basta?

Sia forse la vita?

o pur la ventura?

Sorridi la gioia,

sopporti l’infausto?

Ma quello che eri

qual briciola resta?

Sarai qui domani,

o soltanto il ricordo?

La fonte riapri,

risgorga, ti prego.

Da inerte fanghiglia

rivivi in tempesta.

Impetua, stordisci,

rivinci o perisci.

Ma ancora ti prego

non restare passato.

Sia l’oggi, il domani,

la bruma d’un tempo

che mai ho domato.

 

Il poeta maledetto

 

Il fiume rinato – scritta l’ 8 gennaio 2001ultima modifica: 2010-04-23T10:00:00+02:00da morris_garage
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