Bellezza d’angelo – scritta il 26 marzo 2000

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D’un tempo che mai fu

e il cuore mio volle inventare,

naufrago m’avvidi,

negli occhi tuoi profondi come il mare.

L’argento su quell’onde della sera

dalle tue chiome battuto fu in splendore.

M’innamorai del bello e ciò è normale,

solo adorare posso te, così speciale.

Terrena non può essere, lo so, la tua bellezza;

un angelo tu sei, non vi è incertezza.

La luce del tuo viso è così pura,

che al fianco tuo svanisce ogni paura.

Ricambia il cuore mio quel tuo candore,

giurandoti infinito, eterno amore.

 

Il poeta maledetto

 

Bellezza d’angelo – scritta il 26 marzo 2000ultima modifica: 2010-04-22T10:00:00+02:00da morris_garage
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