Ma chi può – scritta il 12 ottobre 1996

 

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E’ un impari confronto,

tra la tua bellezza e quella del mondo.

E non è certo come crede chi non t’ha vista.

Soccombe e china il capo il mondo,

davanti alla tua purezza casta.

M’accusa chi non ti conosce,

d’esser di parte, ed i miei sentimenti avvilisce.

Ma non sa e non può capire

se mai l’amore ha sfiorato il suo cuore.

Non è accecata la mia ragione.

Ma sconfitta si rifugia nell’ombra,

davanti a ciò che non può spiegare.

Ma chi può affermare che quel che dico è vero,

se mai l’amore l’ha rapito davvero.

E non invidio chi non conosce il tuo visino

e assaporare non può quel dolce miele

che sulle mie labbra scopro ogni mattino.

Dopo una notte di sogno,

in cui tra mille e più meraviglie,

sei tu come un cigno.

E m’avvolgi in quelle ali come un manto,

che il mio delirio cambia in sentimento.

 

Il poeta maledetto

Ma chi può – scritta il 12 ottobre 1996ultima modifica: 2010-03-15T10:00:00+01:00da morris_garage
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