Affacciato a questa dannata finestra,
avvolto dall’oscurità.
Col vento gelido che pizzica
tumefatta pelle fredda, inerte.
Abbasso lo sguardo ad osservar
decine di sigarette,
morte in spasimo e precipitate.
E dall’alto di questo mio
muro del pianto, osservo,
e ascolto.
Al fragoroso chinar di chiome d’alberi,
m’arrivano voci, lamenti,
acuti di donne
e gravi di uomini.
E piangono.
Ma non di loro è il lamentarsi.
Di quest’anima mia ei si dolgono.
Ormai perduta,
maledetta per sempre.
Il poeta maledetto
Muro del pianto – 3 febbraioultima modifica: 2009-02-03T18:00:00+01:00da
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Ciao Davide la tristezza dell’anima e una cosa terribile e io ne so qualcosa …..
dobbiamo trovare le voglia in noi altrimnti non saremo piu’ capaci di amare noi stessi e neppure gli altri .
Un bacio grande grande
kicca
In noi stessi?
Io sono solo un contenitore vuoto
e bucato sul fondo.
Con lo sguardo perennemente perso
in un orizzonte irraggiungibile
che mai s’avvicina,
ne mai s’allontana.
ciao…….. cazzo, sei bravo a scrivere.
Un saluto.
p.s ho cliccato qualche pubblicità. Interessanti!
Non posso accettare che tu dica di essere un contenitore vuoto e bucato sul fondo… perchè questo blog dimostra il contratrio… se tu fossi vuoto non avresti parole da dire, le pagine della tua vita resterebbero bianche e allora saresti morto… ma così non è! tu sei vivo, e che ti piaccia o no, questo è uno di quei momenti in cui bisogna prendere a calci la vita e andare avanti, cambiarla ( perchè puoi farlo) e plasmarla come tu vuoi… Tu puoi farlo, ma il problema è che ancora non sei consapevole di quanto il tuo Spirito possa essere tenace, forte,… vivo… Davide, tu sei vivo, più vivo di quanto tu stesso possa mai immaginare, e il tuo cuore che sanguina te lo ricorda, inesorabile, giorno dopo giorno… ma è lo stesso cuore che batte nel tuo petto, e ricorda che nessuno può strappartelo, perchè quel cuore avrà sempre una Ragione per battere… lo so che capisci ciò che dico… impara a respirare anche per te, perchè hai tanto da dare, da dire, da ricevere…
Baci!
memole_751 ( un po’ ficcanaso, direi, oggi!)
nessuno è vuoto
e tu ha molto dentro
e se il tuo orizzonte resta immobile
vagli incontro tu
ciao poeta