Carmen Consoli – L’eccezione

 Stufo di innumerevoli rinunce,

in attesa di improbabili contropartite,

mi plasmo in eccezione,

non per insidiare la norma,

per distruggerla.

Perchè una nuova regola

possa crescere.

Più forte, più giusta, più viva.

Nel frattempo godetevi canzone e testo,

perle di rara saggezza e realtà.

Carmen Consoli > L’Eccezione (2002) > L’Eccezione

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/00/01/134992363.mp3

Soffro nel
vederti infrangere
i principi sui quali era
salda un’esemplare dignità.

Condizione
inammissibile,
la discutibile urgenza
per cui è indispensabile
uniformarsi alla media.

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Soffro nel
vederti compiere
bizzarre movenze indotte
da un burattinaio scaltro.

Credi sia
una scelta ammirevole
fuggire lo sguardo
severo e vigile
della propria coscienza?

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa

Carmen Consoli – L’eccezioneultima modifica: 2009-01-17T10:00:00+01:00da morris_garage
Reposta per primo quest’articolo

7 pensieri su “Carmen Consoli – L’eccezione

  1. Consoli ha il pregio di avere testi con contenuto. Poi la musica…tempo fa ne ho ascoltata una di cui non ricordo il titolo ma era cantata in francese…non sò più quante volte l’ho potuta ascoltare senza stancarmi.
    …salutone!

  2. sai ke è triste…o forse sono io a vedere tristezza in queste parole…….
    passavo di quì solo x “controllare” ke è tutto ok e lasciarti un bacio…….
    smack

  3. I cambiamenti sono sempre positivi. Guai a chi si ferma. E le norme vanno davvero distrutte per crearne di nuove, vicine all’uomo che muta

I commenti sono chiusi.