Non ci riesco!
Avrei voluto ma non riesco:
Non riesco ad essere un cattivo ragazzo.
Per quanto mi sforzi, m’impegni,
gli altri continuano a fidarsi,
ad aver bisogno di me.
E continuano a chiedere, a pretendere.
Ed io son li, ad elargire, a cedere.
Da quell’uomo prima,
e quella donna dopo,
che in auto mi han chiesto informazioni stradali,
in un paese in cui non ero mai stato;
ed ho saputo, ho potuto rispondere,
perchè ai luoghi di cui mi chiedevano,
c’ero passato davanti
per raggiungere la mia destinazione.
Come quell’uomo che,
fra tante persone che andavano avanti e indietro,
ha chiesto a me, dopo avermi guardato in viso,
di aiutarlo a far ripartire l’auto che non andava,
a dargli una spinta; e l’auto è ripartita.
A quella rissa, una sera di qualche mese fa,
in cui ero intervenuto per…
avere una rissa.
Ma la mia sicurezza, o forse semplicemente il mio viso “pulito”
o forse tutti e due, son riusciti a sedarla,
a calmare l’aggressore che incalzavo,
a proteggere il malcapitato di turno.
Avrei voluto semplicemente una rissa.
Ho potuto soltanto riportare pace.
Credo sia il mio destino.
Per quanto mi sforzi di chiedere e pretendere,
riesco solo a dare incondizionatamente.
E le situazioni in cui mi trovo frequentemente,
sembrano fatte apposta,
sembrano esser messe sul mio cammino per uno scopo ben preciso,
che mi sfugge.
Ed io vorrei,
semplicemente vivere a muso duro.
Esser quello duro, quello egoista che pensa a se,
Quello che fa carriera, che si realizza nella vita,
quello che colleziona successi, che ottiene senza chiedere.
Quello egoista che si muove per tornaconto.
Perchè ho dato e ricevuto sofferenza, dolore, delusione, illusione.
Perchè volevo uno spazio tutto mio.
Perchè volevo che finalmente qualcuno mi desse,
senza ch’io abbia chiesto.
Ma non è il mio destino.
Non sono nobile, ma servitore.
E continua il mio fato,
a costringermi a dare senza pretendere in cambio.
Ad esser colui a cui chiedere, sapendo di ottenere.
E mi si costruisce innanzi questa via,
e non ho vincoli di fuga.
Lottare per gli altri, come un santo.
Solo oneri e niente onori.
Chi sarò costretto ad aiutare oggi,
per poter arrivare ad avere un domani?
Il poeta maledetto
Complimenti, davvero belle parole, quelle che scrivi..io non sono prorpio capace a tirar fuori frasi simili. Grazie per esser passato a trovarmi!!^__^
Sai, nessuno può capirti meglio di me… Anche io mi sento oppressa da mille doveri, anche io ho l’impressione di essere destinata a far contenti gli altri e anche a me riesce difficile respingere le mille richieste che mi vengono fatte… Mi chiedo perchè non abbia anche io il diritto di chiedere, oltre che dare.
guarda che i bravi ragazzi sanno fare anche di più.. (dei cattivi).
ciao poeta maledetto…carine le foto….più ke poeta maledetto mi verrebbe da dire angelo….hai proprio un bel viso….
dolce…si vede….
o sarà solo apparenza?!
nn credo….
carino il blog….
carino ciò ke scrivi….
buona serata…
bambolotta