E’ ora… 1 novembre 2008

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Scusate, ma devo proprio andare, è ora.

Stacco il PC, ci si risente presto.

Un profondo buio, un greve silenzio,

mi son scoppiati all’improvviso nel cuore.

Che sia tristezza? Che sia gioia? Che sia rammarico per l’ignoto?

Non saprei dirvi cos’è…

So solo che vorrei piangere.

Non riesco davvero a spiegarmi perchè

il balzo su di una nuova vita,

ha il sapore di una amara sconfitta.

Vado… Ma presto ritorno.

Il poeta maledetto

Trasloco – 1 novembre 2008

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Da domani pomeriggio, si chiude definitivamente un capitolo,

per aprirne uno nuovo.

Cambio di città, cambio di regione… quasi un ritorno alle origini.

Un nuovo stile di vita… una rivalsa.

Mi riprendo la mia vita.

Termina la condizione di lupo solitario in terra straniera,

in cui non conosce nessuno e ha pochissimi contatti col mondo esterno.

Si apre la gabbia, il falco pellegrino ritorna a volare.

Nuovi cieli m’aspettano, nuove esperienze e avventure.

Mai nulla è dato al caso.

Ed anche se il sentiero è stato tortuoso e quasi sempre in salita,

anche se in certi momenti mi son fermato a riflettere se

ne valeva la pena davvero continuare a salire questa ripida montagna,

sono sicuro che sto facendo la cosa giusta.

Il cambiamento non mi spaventa, non vince sui miei intendimenti.

Così, per qualche giorno staccherò la spina,

riprenderò le forze per intraprendere quel volo

che qualche mese fa avevo bruscamente interrotto:

Il volo sui pendii della mia vita.

Ritorno a sognare, ritorno a sperare…

Ritorno a vivere.

Il poeta maledetto