Un fior che sboccia nel cuore – scritta il 27 gennaio 1997

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Ahi quanto duro m’è starti lontano,

se vivo soltanto per averti vicino.

M’accorgo che in cuor mio

più posto non c’è,

che non sia già preso

dal desiderio di te.

Momento che passa

sà di eterno rancore,

così ogni ricordo

si tramuta in dolore.

Ma ancor cerco l’alba

che conservo nel cuore,

perché nei tuoi occhi

vidi nascere il sole.

E’ passione assai pura,

è un crescendo d’amore.

Se sapessi che solo,

sono un cigno e non volo.

Sono certo un pò triste,

ma non perdo in partenza,

perché in fondo al mio cuore

non c’è solo amarezza.

Sogno ancora il mio stagno,

la mia dolce ninfea,

che rubò con l’amore

i sogni e l’anima mia.

Fiore bello e assai raro,

è ver che sono lontano,

ma prometto che presto

bacerò il tuo visino.

E sussurrando il tuo nome,

ti stringerò nel mio cuore.

 

Il poeta maledetto

 

Un fior che sboccia nel cuore – scritta il 27 gennaio 1997ultima modifica: 2010-03-28T10:00:00+02:00da morris_garage
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