Ahi quanto duro m’è starti lontano,
se vivo soltanto per averti vicino.
M’accorgo che in cuor mio
più posto non c’è,
che non sia già preso
dal desiderio di te.
Momento che passa
sà di eterno rancore,
così ogni ricordo
si tramuta in dolore.
Ma ancor cerco l’alba
che conservo nel cuore,
perché nei tuoi occhi
vidi nascere il sole.
E’ passione assai pura,
è un crescendo d’amore.
Se sapessi che solo,
sono un cigno e non volo.
Sono certo un pò triste,
ma non perdo in partenza,
perché in fondo al mio cuore
non c’è solo amarezza.
Sogno ancora il mio stagno,
la mia dolce ninfea,
che rubò con l’amore
i sogni e l’anima mia.
Fiore bello e assai raro,
è ver che sono lontano,
ma prometto che presto
bacerò il tuo visino.
E sussurrando il tuo nome,
ti stringerò nel mio cuore.
Il poeta maledetto