Il grattacielo – 23 febbraio 1996

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Piano su piano sale su

raggiunge i monti, li supera,

e mira sempre più al cielo.

Babele risorge, lo sguardo nel sole.

In segno di sfida riprende il suo arco.

La freccia infuocata già punta in alto.

Parte bucando il soffice manto delle nuvole,

d’improvviso è silenzio.

Ma un urlo subitamente lo spezza.

Un angelo ferito a morte,

cadendo dalle stelle,

su quell’imperitura torre

s’accascia e stramazza.

Sulle ali ancor scritto il suo amore,

e sul suo viso scritto Satcom muore.

Dal piano di sotto s’affaccia un giovanotto.

“Mi scusi lei, visto che è lassù,

potrebbe regolarmi l’antenna?

La trasmissione non si vede più.”

 

Il poeta maledetto

 

Il grattacielo – 23 febbraio 1996ultima modifica: 2010-02-11T10:00:00+01:00da morris_garage
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