Oggi, entrando in supermarket,
trovi tutto quello che ti serve.
Tutto quello che nessuno riesce più a darti
in questo mondo che non sa andare avanti.
Confezioni da un chilo di baci e carezze;
scaffali pieni di sorrisi in scatola;
i fustini dell’onestà sono in offerta speciale;
per ogni confezione formato famiglia di sincerità,
subito una lattina d’amore in omaggio.
Ma che mondo è mai questo?
Ci siamo dimenticati perché esistiamo?
Ma dove cavolo sono finiti i sentimenti?
E una voce dall’altoparlante:
“Al primo piano. Di fianco al reparto abbigliamento.
Munirsi di scontrino alla cassa.”
Senza parole.
Il poeta maledetto
Spese Generali – scritta il 6 ottobre 1994ultima modifica: 2009-08-10T09:44:00+02:00da
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