E come cacciatore
agguato in mimesi attendendo.
Mostruosa indomita creatura,
invincibile, inarrestabile.
Attesa in veleno,
percorrendo vene,
attossicando e distruggendo.
Scoccando attimi come dardi,
scandendo gloria e perdizione,
elargendo gioia e dolore.
Tempo.
Macchinosa creazione
di se stessa ideatrice.
Non un principio,
non una fine.
Padrone di ogni cosa,
ché per esso esiste o non esiste.
Depongo inutili armi,
corona, orgoglio, vanto.
Lascio che passi e spero,
che di me, ei non s’accorga
se non dell’ultimo incontro,
quando guardandomi
chiamerà il mio nome.
agguato in mimesi attendendo.
Mostruosa indomita creatura,
invincibile, inarrestabile.
Attesa in veleno,
percorrendo vene,
attossicando e distruggendo.
Scoccando attimi come dardi,
scandendo gloria e perdizione,
elargendo gioia e dolore.
Tempo.
Macchinosa creazione
di se stessa ideatrice.
Non un principio,
non una fine.
Padrone di ogni cosa,
ché per esso esiste o non esiste.
Depongo inutili armi,
corona, orgoglio, vanto.
Lascio che passi e spero,
che di me, ei non s’accorga
se non dell’ultimo incontro,
quando guardandomi
chiamerà il mio nome.
Il poeta maledetto
Tempo – 01/01/2009ultima modifica: 2009-01-01T16:45:00+01:00da
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sei tornato….!!! ;-)))