Rondine che vola in un cielo coperto.
E gocce di pioggia sulle sue ali.
Ma libera vola, nessuno la ferma.
Perché è libera e bagnata.
Come le lacrime sul tuo viso,
la notte del nostro primo bacio.
Gli occhi al cielo,
a cercare stelle cadenti.
Ma quale desiderio esprimere
se non quello di averti vicino.
Tante carezze
per asciugar quelle lacrime.
E le tue labbra da baciare,
per non dimenticare,
per poter ancora amare.
Mano nella mano a camminare,
verso dove non ci importa.
Felici di essere insieme,
io, te e nessun altro.
Io, te e nessun altro.
Ma quel “te” lo porta via il vento
e mi ritrovo io e nessun altro,
a carezzare il cielo
e le sue lacrime.
Ancora cadono stelle,
ancora quella rondine vola.
E’ libera e bagnata.
Libera come te senza di me.
Vivo di un sorriso ormai.
Di un ricordo del pianto
del nostro primo bacio.
Ma chissà quanto lontano è,
adesso che il vento
l’ha portato via con se.
Il poeta maledetto