Un sorriso di sirena – scritta il 18 novembre 1996

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Di lei m’innamorai con uno sguardo,

e un suo sorriso mi fece perder la ragione.

Soltanto un nome mi lasciò e una promessa velata.

Sparì com’era venuta, così velocemente

che dubitai fosse mai esistita.

Ma in cuor mio confidavo

in quella promessa mai data.

La cercai allora in quei vicoli stretti,

che portan fino alla grotta.

La trovai.

Non sapevo cos’era,

ma non era felicità, era di più.

Mi sorrise ancora,

e la promessa ricordai.

Le parlai di me, di quanto la cercai.

Dissi d’esserle stato fedele,

di non aver amato che lei,

soltanto per quel suo sorriso,

soltanto per quei suoi lunghi capelli.

Le dissi ancora,

che vivevo soltanto per quella promessa.

Perché se lei esisteva,

anche la promessa era vera.

Ma lei non capiva.

Quel che provavo io, lei non provava.

E non ci fu nulla da fare.

Quel suo sorriso dolce di cui m’innamorai,

non velava per me nessuna promessa.

Quel suo profondo sguardo

non era più lo stesso.

Il mio sogno che diventava realtà,

non er’altro una realtà,

che diventava irrealizzabile sogno.

Per quei vicoli stretti,

me n’andai da solo,

com’ero venuto a cercarla,

stavolta soltanto per dimenticarla.

Calò la luna sul monte,

e s’udì il canto dell’onde.

Ma di quel che era stato,

di quel che di lei ricordavo,

più che un sogno restava.

E risentii la sua voce,

lì, tra l’argento del mare.

Guardai allora con più attenzione.

E rividi il suo sguardo,

dolce e bella sirena,

il suo sorriso,

sparire per sempre tra l’onde.

 

Il poeta maledetto

 

Un sorriso di sirena – scritta il 18 novembre 1996ultima modifica: 2010-03-19T10:00:00+01:00da morris_garage
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