Ogni volta – 11 maggio 1996

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Mano nella mano

camminavamo io e te verso il sole.

Dopo il tramonto

una nuova alba aspettare.

Ogni volta lucente,

ogni volta più calda.

Ogni volta come la prima volta,

occhi negli occhi

per imparare ad amare.

Quante promesse

fatte sotto le stelle,

quante emozioni

noi due in un’unica pelle.

Restano adesso soltanto i ricordi.

Come i mattoni di un antico castello,

che il vento batte, combatte,

distrugge.

Lo sgretola,

lo soffia via pian piano,

con la furia di un leone che rugge.

E qualche volta sogno ancora di te.

Quel qualche volta

è ogni volta per me.

Ancora quell’alba

volgo gli occhi a guardare.

Ma soltanto la notte

mi resta da amare.

Grido il tuo nome,

inutilmente ormai.

Per la paura d’amare,

di te mi scordai.

Or che ho scordato la paura d’amare,

mi mancano i tuoi occhi,

il mio perduto sogno,

che ogni notte ritorna

e ogni notte io continuo a sognare.

 

Il poeta maledetto

 

Ogni volta – 11 maggio 1996ultima modifica: 2010-02-21T10:00:00+01:00da morris_garage
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Un pensiero su “Ogni volta – 11 maggio 1996

  1. Non passavo da un bel po’….so dove andare quando voglio immargermi nelle pure emozioni …..bellissima …
    un bacio davide

    a presto
    kicca

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