Voglio amarti così.
Con il sole fra i capelli
con il vento che accarezza la pelle.
Noi due nascosti a nessuno.
Tra gli sguardi insistenti,
invidiosi, indifferenti,
o forse solo un pò curiosi,
voglio amarti così
senza pudore.
Proteggendoci con uno scudo
che gli altri chiamano amore.
Voglio amarti per le strade,
su un divano, su un autobus,
su di un letto o in bicicletta.
Voglio amarti dentro me.
Con il viso appoggiato
ad un cuscino sgualcito.
Esausto anche lui,
delle nostre guerre
e dei nostri armistizi.
Voglio amarti così
in ogni cosa che fai;
come ti ho amata
in ogni cosa che hai fatto.
In ogni cosa che farai
ricorda di guardare il sole,
di respirare il vento,
volteggiando su di un mondo triste e solo
tu appartieni a me.
Al tuo fianco, io sarò li.
Ancora una volta, per amarti così.
Il poeta maledetto
non sono da commentare versi così personali
da ammirare
🙂
un saluto poeta maledetto
:-)mandi
Versi di un passato lontano, che non torna; quando il poeta maledetto era solo “poeta” e forse si firmava ancora con nome e cognome, perché ancora gli appartenevano. Ma la putrescenza dei pensieri di una vana speranza d’amore ha avvelenato il suo corpo, inghiottito la sua anima. No, i miei versi non sono da commentare, ma nemmeno da ammirare. Sono semplice traccia di un passaggio d’angelo nero, eroe maledetto, che sconta la sua eterna condanna: amare odiando, essere amato essendo odiato.
…Voglio amarti così
in ogni cosa che fai;
come ti ho amata
in ogni cosa che hai fatto.
In ogni cosa che farai…
uno che scrive così tutto è fuorchè maledetto
🙂