Per esser vivo – scritta il 15 febbraio 1996

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Non seguire l’umana volontà,

che dell’uomo ogni frase

col punto finisce.

Ma volgi lo sguardo più in là,

dove la parola non esiste

né falso idolo tradisce.

Vivi il vero e segui l’istinto,

al tuo tenue rimpianto

sostituisci un tenero incanto.

Fatti rapire dal puro,

dal non toccato.

Respira più che puoi il mondo,

il cielo sconfinato.

Riscopri la semplicità del creato.

Ascolta il vento.

Senza parole racconta di se,

senza tessuti ci veste e ci investe,

ci trascina via, ci porta con sé.

Non esistono se, né ma, né perché.

Distruggi tutto e ricomincia da zero.

Abbandona per sempre

questo assurdo sentiero.

Son solo sassi su sassi

e prima o poi cadranno.

Al semplice eterno mai,

perfetti meccanismi sopravvivranno.

Cresci dentro di te,

cancella il dolore.

Sii consapevole della tua forza,

com’una stella

e del suo splendore.

Uomo abbandona,

l’uomo che filtra i pensieri.

Risorgi col sole

senza fare rumore,

che in quel silenzio,

basterà un pò d’amore,

per far sì

che ogni tuo sogno s’avveri.

 

Il poeta maledetto

 

Per esser vivo – scritta il 15 febbraio 1996ultima modifica: 2010-02-05T10:00:00+01:00da morris_garage
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