E’ Natale – scritta il 14 dicembre 1995

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Da un caminetto acceso,

il fumo vola via

e si fa nuvola.

Viaggia lontano

e bagna le strade,

gli alberi, le case.

Nevica un pò,

ma subito si scioglie.

E’ Natale fuori,

ma non nel mio cuore.

Dove sei amore?

In questa stanza

troppo grande per me,

brilla un albero

decorato a festa.

Le candeline luccicano

come i tuoi occhi,

quando a ballare insieme

passavamo le notti;

come quando nel dolce crepitio

di un fuocherello di caminetto

ti stringevi forte a me

e sussurravi “ti amo”.

E’ Natale e non per me,

che da solo scarto i regali

comprati al mercato da “Babbo Natale”.

Una cartolina, un cappello,

un paio d’occhiali.

Le campane suonano a festa

ma senza il tuo sorriso

tutto il mondo non basta.

Cade adesso la neve,

cade e copre i ricordi,

ma con quel dolce visino,

chi vuoi che ti scordi?

E’ già mezzanotte,

bussano alla porta.

Chi sarà a quest’ora?

Mi servirebbe proprio un conforto.

Non posso crederci… Sei tu.

Con i capelli sciolti sulle spalle,

le morbide guance,

gli occhioni blu.

Sei tu, sei proprio tu.

Non parlare, vieni in silenzio.

Ascolta il canto del mio cuore,

su questa melodia

balliamo insieme sotto l’albero.

Il mio regalo più bello

sei tu e il tuo amore sincero.

Adesso è Natale!

Ma per davvero!

 

Il poeta maledetto

 

E’ Natale – scritta il 14 dicembre 1995ultima modifica: 2010-01-06T10:00:00+01:00da morris_garage
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