Questa poesia si è classificata
al secondo posto
per il premio “il samaritano”
anno 1995
su 74.415 partecipanti
Barcollando,
appoggiandosi ai muri
per non cadere,
se n’andava un uomo di mezz’età,
per i vicoli bui di città.
Ai suoi occhi quelle strade,
prendevano curve strane,
e nel vuoto si perdevano.
Sconfortato, solo e triste,
s’inginocchiò in un angolo ed attese.
Da quell’angolo buio
si vedevan le stelle.
Ma eran così distanti;
perdute nel cielo.
Eran così belle che ne pianse.
Non riusciva a camminare,
e restò lì,
inginocchiato in un angolo ed attese.
Dal cielo scese una luce
che illuminò quell’angolo.
In quello stesso istante,
una donna tese la mano a quell’uomo
per farlo rialzare.
Era proprio lei.
Quella donna che lui,
tanto aveva cercato
in quei bicchieri stracolmi,
e che non aveva mai trovato.
Adesso era lì,
ad un passo da lui,
gli tendeva la mano.
Si alzò in piedi e l’afferrò.
Come il vento ruba via
i petali a una rosa,
così lei lo portò via, in cielo,
e ne fece una stella.
Quella notte una nuova stella
brillò nei vicoli bui della città.
Per tutti quelli
inginocchiati negli angoli,
che aspettavano qualcuno
che gli tendesse la mano,
che li portasse via in cielo.
Il poeta maledetto