Lettera alla mamma (scritta da un bimbo di due anni)

Tra le lacrime e con un nodo alla gola, ho scritto questa lettera, come se fosse stata scritta da mio figlio. Un bimbo di meno di due anni. Un bimbo come tanti (purtroppo!), che subisce separazione e divorzio dei genitori. Solo per un capriccio, un abbaglio di un momento, di colei che:

“Volevo sentirmi donna!” – e ha dimenticato di essere mamma e moglie. E ha chiuso gli occhi per non guardare dove stava andando da sola,

e ha tappato le orecchie, per non sentire la voce e la vocina di chi rimanendo indietro, la chiamava, vedendola allontanarsi da sola, sempre più distante.

 Il poeta maledetto, un papà.

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Cara mamma ti scrivo.

Lo so che sono piccolino, fra un mese compirò due anni,

e che quindi sembra strano che io ti scriva una lettera.

Ma quello che devo dirti è così importante,

che ho chiesto ad un angioletto di darmi una mano.

Così ti scrivo, e voglio parlarti di me, di te e di papà.

Oggi al parco, quando ho giocato con gli altri bimbi,

ne ho visto uno inciampare e cadere,

e poi chiedere le coccole ed andare in braccio,

prima alla mamma e poi al papà.

Io ho solo te vicino. Ti ringrazio per esserlo,

ma mi manca l’abbraccio di papà.

Poi ho visto che quando gli altri bimbi tornavano a casa,

davano una manina alla mamma e una al papà.

Io in una stringevo la tua, ma l’altra era vuota.

E mi manca la mano grande di papà.

E ti ricordi quando per andare al lavoro

tornavi sempre tardi la notte?

Io ero ancora più piccino, e non ce la facevo ad aspettarti.

Così mi addormentavo nel letto, stretto forte a papà,

tanto stretto per sentire il suo calore

che mi faceva sentire protetto.

Ora la sera mi stringo stretto stretto a te,

e ti ringrazio per questo.

Ma mi manca il calore di papà.

E mi sento triste e vorrei piangere,

quando penso che papà non viene,

nemmeno mentre sto dormendo.

Poi mi ricordo quando al pomeriggio tu andavi via,

per andare al lavoro. Ed io piangevo.

Perché volevo che tu restassi con me.

Ma poi papà mi consolava.

Mi metteva sulle sue ginocchia,

e mi faceva giocare con il computer.

Ed io battevo forte sui tasti.

Una volta gliene ho strappato uno di tasto,

ma mi raccomando: non dirglielo.

E mi ricordo di quando sono stato male,

e papà non andava al lavoro

per stare con me la mattina, il pomeriggio, la sera e la notte.

E’ stato con me due settimane.

Ed io, pure se stavo male e non volevo mettere la supposta,

ero contento.

Perché papà era tutto il giorno con me, e poi,

quando non eri al lavoro, c’eri anche tu.

Ricordo quei giorni, anche se ero più piccino di ora.

E ricordo che eravamo insieme, io, tu e papà.

Ma ora?

Ora io e te siamo qui dai nonni.

E sono contento perché sono con te,

e sono insieme ai nonni, a cui voglio molto bene.

Ma penso a papà…

Lui ora è lontano, da solo.

E se la notte ha freddo?

Se sta male?

O se semplicemente si sente solo?

Come faccio a saperlo ed abbracciarlo?

E dargli il bacetto e farmi prendere in braccio e consolarlo?

E se gli angioletti sono tutti impegnati?

Come farà papà?

A volte vi ho visti litigare e alzare la voce.

E’ colpa mia?

Se è colpa mia, mamma,

ti prego! Picchiami forte forte sul culetto,

non darmi la pappa,

non farmi giocare,

non voglio andare al parco con gli altri bimbi,

non voglio guardare la televisione,

non voglio la cioccolata,

non voglio giocare a palla in casa.

Voglio solo papà!

Ti prego perdonami!

Non averlo con me

è una punizione troppo grande,

per questo cuore piccino piccino.

Tuo, e anche di papà,

Alessandro

Lettera alla mamma (scritta da un bimbo di due anni)ultima modifica: 2008-09-13T20:01:14+02:00da morris_garage
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21 pensieri su “Lettera alla mamma (scritta da un bimbo di due anni)

  1. Non riesco a trovare nessuna parola adatta , penso che tuo figlio se avesse potuto parlare avrebbe detto esattamente le stesse cose.
    Non voglio giudicare nessuno non conoscendo la situazione ma so di sicuro che un figlio e’ un regalo del cielo, e’ un tesoro prezioso e conosco molte persone che per l’amore del proprio figlio hanno sacrificato e sacrificano la propria vita rinunciando ai propri sentimenti, alla persona che amano veramente.
    Un abbraccio sincero

  2. TROVARE I TUOI VERSI TRA I MIEI COMMENTI è SEMPRE UN PIACERE,TUO FIGLIO è FORTUNATO AD AVERTI COME PADRE.
    BUONA NOTTE
    BACI CHICCA

  3. Ciao caro poeta,
    bellissimo il tuo post: bellissimo! Mio papà è morto che ero ancora piccolo e so cosa vuol dire questo vuoto! Non poter dire quando ti senti indifeso “lo dico al mio papà”!
    Cioa mio caro amico: buona domenica!

  4. Davvero un bel post…credo che il tuo piccolo le pensa davvero quelle cose e quando potrà farlo, crescendo, magari ti scriverà una lettera o ti parlerà in maniera molto simile.
    Spero che lo rivedrai presto, avete bisogno l’uno dell’altro.
    Sei un padre dolcissimo.
    Un bacione e buon w.end.

  5. “volevo sentirmi donna” ….
    A volte si è confuse … a volte l’immgine della donna viene distorta da ciò che ci propongono … a volte si pensa solo che nessuno possa capire ciò che desideri …a volte …
    Poi però … a volte un’uomo vorrebbe farti capire quale è l’essenza dell’essere donna … a volte quell’uomo ha colto ciò che la sua donna non ha voluto essere, perchè è faticoso, perchè è .. rinuncia, perchè è … Amore e non innamoramento …perchè è padre …

    una carezza
    Anty

  6. Ciao “grande donatore di emozioni”,
    ..vivi per tuo figlio..devi farlo, te lo chiede..
    non abbandonarlo mai, anke a distanza
    lui sà ke ci sei e sempre ci sarai!
    Quando il giorno ti sembrerà buio
    supera gli ostacoli anke quelli ke non vedi..
    accendi la speranza ke ti farà luce
    e un giorno apparirà l’arcobaleno
    e tu potrai toccare i suoi colori..
    quelli della gioia e dei sorrisi persi
    ke solo lui ti saprà far ritornare,
    “tuo figlio..unico legame inseparabile”
    per cui vale la pena vivere per te e per lui!
    Fai ke nel suo cuore mai nessuno prenderà il tuo posto,
    xkè tu sarai sempre presente nel suo cammino.. xkè tu esisti!!!:)

  7. sai più leggo i tuoi post e più mi convinco ke tu forse 6 uno degli ultimi veri amanti…..
    mi dispiace per questa triste storia….
    per questa situazione ke sono sicura ti ha cambiato….ti sta sconvolgendo la vita…..
    però sai cos apenso… tu l’hai trovato il vero amore…..quello ke nessuno può distruggere…
    e parlo dell’amore di un padre verso il figlio…
    il suo pulcino….ke ha bisogno di tante cure di tanto affetto…deve scoprire la vita con suo padre….
    tu hai la ricchezza più grande e preziosa ke possa esistere…..
    e altrettanto il tuo bimbo….
    avrà sempre tutto il tuo vero…puro….genuino…immenso amore…..

  8. veramente traordinaria è ciò che mi dice mio figlio è ciò che leggo nei suoi occhi, quel vuoto immenso che io non potrò mai colmare spero solo che da grande capirà e riuscirà con la sua famiglia a colmare quel vuoto e capire che io ormai vecchia ho cercato di essere sempre una per lui ma non posso essere due.

  9. mi ha fatto e mozionare……….mi fa tanta tenerezza stu bimbo……e brutto per un pikkolino così ke nn sa affrontare le situazioni

  10. Questa poesia è semplicemente bellissima… capisco il comportamento del bambino perchè anke io ne so qualke kosa un bambino cosi piccolo che non sa affrontare questa situazione!!!
    Mamme di tutto il mondo aprite il vostro cuore al vostro piccolo bambino =)

  11. Wao Questo bambino mi ha lasciato senza parole. 😀 è bellissimo ke un bambino si rieska ad esprimere in questo modo è un akosa bellissima ! *_*

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