Anche per oggi, ho fatto la mia buona azione.
Mentre tornavo a casa da lavoro,
è passata una utilitaria, che faceva rumore mentre camminava: un ticchettio.
Non eccessivamente forte, ma molto fastidioso.
Ho intuito subito che era colpa di una pietruzza che era andata ad incastrarsi nel battistrada dello pneumatico.
Girato l’angolo, ho visto che l’auto si era fermata.
Ne era scesa una donna, che stava osservando l’auto e cercava di capire che cos’era che non andasse e che facesse quel rumore.
Mi sono avvicinato, è le ho dato la soluzione.
Ha messo l’auto a folle, ho estratto la pietra.
Ho visto che aveva anche una bambina in auto:
sarebbe stato un motivo in più per aiutarla, se l’avessi vista prima.
Morale della favola:
2 minuti del mio tempo, in cambio di un sorriso, di un complimento e di un passaggio: “sei stato gentilissimo! Vuoi un passaggio?”
Purtroppo ero quasi arrivato a casa, e poi non volevo farle deviare strada,
anche perchè aveva detto che doveva fare un lungo cammino con l’auto.
Così, ho rifiutato il passaggio, ho risposto al sorriso, ho salutato e mi sono incamminato verso casa.
In lontananza ho visto l’auto girare a sinistra (io dovevo andar dritto), ma questa volta, senza far rumore.
Il poeta maledetto
Grazie per il passaggio e per la bella ode
che mi hai lasciato al mio post.
Buona serata da pulvigiu.
Davide come stai?il tuo piccolino?Ti lascio un abbraccio buona serata!