Il sogno del sogno – 27 settembre 1996

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Le luci della notte splendono,

ed ai miei occhi,

sono come stelle di un cielo più basso,

che non solo col pensiero si può toccare.

Nel silenzio,

ogni piccolo rumore è grande.

Così mi sembra di sentire lontano

il batter del tuo cuore,

ma in modo chiaro.

Si sa, la notte è magica,

e per quelli come me,

che dei sogni fanno una ragione di vita,

il buio e il silenzio sono forza, energia.

Un attimo basta

per essere accanto al tuo letto.

Ascolto il tuo respiro,

cercando su quelle labbra il mio nome,

inutilmente.

E l’orologio con le sue lancette,

lentamente, inesorabilmente,

combatte le ore, le inghiotte.

Splendono di meno le luci della notte.

Tu forse stai sognando di me,

mentr’io svanisco nel profumo del caffé.

Ed il mattino copre quelle stelle.

Sorseggi un pò dalla tazzina calda,

pensando ancora al sogno,

a ciò che provi per me.

E mentre già dimentichi il suo senso,

quel sogno sogna ancora di te.

Magica è la notte,

il sogno col suo potere

ti colpirà a morte.

Avrà il giorno intero per guarirti

e lo farà.

Ma chi quel sogno guarirà?

Ti dimentichi di lui

e ogni volta lo uccidi,

ma sempre ritorna

quando più indifesa sei.

E allora per vendetta,

ogni notte lui ritorna ad amarti.

Sarà questo il motivo per cui,

quel sogno, il mio nome porta.

 

Il poeta maledetto

 

Il sogno del sogno – 27 settembre 1996ultima modifica: 2010-03-14T10:00:00+01:00da morris_garage
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