Con le dita la sua pelle ho toccato.
Le sue labbra ho sfiorato
e mi sono innamorato:
il vento un giorno m’ha gridato.
Ed io ho sorriso, ho deriso il vento
ché non esiste donna così bella.
Era solo un sogno,
di un sogno s’era innamorato.
Le ho carezzato i piedi
avvolgendola fino ai fianchi,
stupendi mentre lei camminava.
Sicura ad ogni passo andava
e nessun fiore il paragone teneva.
Al suo sguardo
ogni orchidea la testa chinava, ed io,
io sentivo il mio cuore batter forte,
sentivo che piano s’innamorava:
il muschio un giorno m’ha gridato.
Ed io ho sorriso, ho deriso il muschio,
ché non esiste donna così bella.
Era solo un sogno,
di un sogno s’era innamorato.
Per un sentiero andavo
in un giorno di sole,
il vento accarezzava il mio sguardo,
ed i fiori danzavano sotto il suo soffio.
Poi ho sentito qualcosa,
e lo sguardo al sole ho voltato.
Ma egli era offuscato.
Da lei,
dalla sua luce era abbagliato.
Né più il vento soffiava
ché vedendo lei
era rimasto senza fiato.
Ed il muschio verde,
più verde del mare,
non l’ho mai visto così turbato.
Tutto ai miei occhi è sparito,
tutto ha perso significato.
C’era solo lei, ed io, fermo,
ho sorriso, ho deriso me stesso
ché non esiste donna così bella.
Era solo un sogno,
di un sogno m’ero innamorato.
Ma lei si è avvicinata,
m’ha sussurrato un nome.
Da quel giorno per il mondo ho vagato.
Quel sogno magnifico ho cercato,
e quando te ho incontrato
finalmente l’ho trovato.
Di nuovo il sole si è spento,
il vento ha taciuto,
il muschio si è colorato.
Ed io ho pianto, ho pianto di me,
mentre ti sei avvicinata
e un nome m’hai sussurrato: il tuo.
Ho ricordato del sogno
e l’ho dimenticato.
Ho sorriso, ho riso di me,
ché non esiste sogno così bello
come te che il cuore m’hai rubato.
Non c’è sogno che valga di più,
della donna di cui mi sono innamorato.
Il poeta maledetto